Entro fine mese saranno attive le consulte municipali

9 ottobre 2013 | 03:46
Share0
Entro fine mese saranno attive le consulte municipali

Zannola (Pd): “Ci saranno importanti variazioni al regolamento”

Il Faro on line – “In commissione Servizi sociali abbiamo già approvato la proposta di istituire le consulte relative alla Disabilità, alla Salute mentale e al Volontariato, con importanti indicazioni rispetto alla costituzione delle stesse. In sinergia con l’assessore al Welfare Emanuela Droghei, ci proponiamo di apportare sostanziali variazioni al regolamento che istituisce questi importanti organismi di partecipazione democratica. Rispetto al passato, i presidenti delle consulte non saranno designati dal Presidente del Municipio, ma verranno nominati direttamente dai componenti della consulta stessa. La durata di esercizio, invece, dovrebbe essere ridotta da cinque a tre anni. Queste due fondamentali modifiche servono a garantire un’autonomia maggiore e un’attività svincolata rispetto all’amministrazione che le istituisce. Le consulte non devono essere organi di rappresentanza, ma veri e propri ‘avamposti civici’ con funzioni di stimolo, verifica e controllo delle attività del Municipio relativamente alle materie di competenza”. È quanto dichiara il presidente della Commissione Servizi Sociali, Pari Opportunità e Sport del X Municipio Giovanni Zannola.
“E’ nostra intenzione – spiega l’assessore al Welfare del X Municipio Emanuela Droghei – confrontarci con il consiglio per effettuare alcune variazioni rispetto all’istituzione delle consulte, che rappresentano l’anello di congiunzione tra i cittadini e gli amministratori. Questi organismi svolgono un’importante funzione consultiva, facendosi portavoce delle istanze e delle reali esigenze dei cittadini. Attraverso i suggerimenti e i pareri concreti che esprimono, si propongono come un interlocutore reale per chi amministra il territorio. Proprio per questo, devono poter operare in piena autonomia e la loro durata non deve coincidere con quella della consiliatura. Così si evita anche una ‘vacatio’ durante la quale viene a mancare un’importante meccanismo di partecipazione diretta delle realtà associative del territorio.”