Corteo No Tav, Pellegrino: “Regolamentare manifestazioni nella capitale”

19 ottobre 2013 | 18:00
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Corteo No Tav, Pellegrino: “Regolamentare manifestazioni nella capitale”

L’esponente di Fdi del X Municipio: “No a strumentalizzazioni e violenze. Solidarietà ai cittadini romani”

Il Faro on line – “Dopo il fermo di ieri di 5 black bloc francesi in possesso di biglie di vetro, estintori e manganelli all’interno di un furgone, si rende ancora più inevitabile una riflessione seria e responsabile sulle manifestazioni di questi giorni a Roma”. Lo dichiara il componente della Costituente di Fratelli d’Italia nel Municipio X, Cinzia Pellegrino in merito al corteo organizzato da realtà antagoniste come centri sociali, No Tav, e No Muos. “E’ fin troppo facile – aggiunge Pellegrino – avere la rabbia per distruggere, piuttosto che il coraggio di costruire. Ma questo non basta per potersi definire “ribelli”, vuol dire solo giocare maldestramente a fare i rivoluzionari. Non basta essere a favore di tutto ciò che abbia davanti un “No”. Soprattutto se si è sovvenzionati dal potere politico o da qualche intellettuale radical chic di bassa lega. Soprattutto se battaglie a volte o in parte anche giuste si usano strumentalmente per fare proselitismi, appannaggio del solito colore politico o per sfogare qualche frustrazione personale”. “Questi comitati infatti, spesso e volentieri – continua Pellegrino – vietano con metodi violenti e in pieno stile mafioso, l’adesione di tanta gente comune e associazioni non appartenenti a quel pensiero unico e dominante che si vorrebbe imporre anche a queste battaglie”. “Fa specie l’approccio del Sindaco di Roma Ignazio Marino – conclude Pellegrino – che parla di manifestazioni pacifiche e democratiche, ma poi vanta di aver predisposto l’unità di crisi con un impegno straordinario per la polizia locale di Roma e di aver distribuito volantini nelle zone interessate per informare i cittadini e magari metterli in guardia sui rischi che corrono le loro auto e le vetrine dei loro negozi. Verrebbe da ridere, se non ci fosse in gioco la sicurezza dei cittadini romani. Cittadini verso i quali non posso che manifestare la mia totale solidarietà, auspicando che presto si possa giungere ad una seria regolamentazione su questo tipo di manifestazioni. Un punto di incontro tra le loro esigenze e quelle di chi vuole protestare pacificamente”.