
Appuntamento per l’otto marzo alle ore 21:00 al Teatro D’Annunzio
Il Faro on line – Max Tortora torna sul palco: dagli esordi nel ‘97, dove prestava la sua fisicità a un irresistibile Tarzan disoccupato e demoralizzato nella pubblicità dell’analcolico biondo, alle tante commedie teatrali, concedendosi qualche incursione nel cinema e nella radio. Ma sono le apparizioni televisive che rendono merito alla sua grande capacità imitativa; Alberto Sordi, Luciano Rispoli, Adriano Celentano, Franco Califano e Michele Santoro sono solo alcuni dei personaggi famosi a cui ha dato corpo, voce e anima. Max Tortora infatti è sempre andato oltre le caricature individuando nei suoi ‘originali’ un’incongruenza o anche una specificità che, grazie a una rielaborazione ironica, ha trasformato in esilaranti e indimenticabili parodie.
L’appuntamento a Latina è per l’8 marzo (ore 21:00) al teatro D’Annunzio. L’organizzazione è a cura della Ventidieci con il patrocinio del Comune di Latina.
Essendo un attento osservatore, Tortora porta in scena le sue considerazioni della realtà e le relative rielaborazioni artistiche: «Sarà un minestrone senza un filo logico, con dentro attualità, televisione e tanta musica. Il tutto condito con un po’ della mia follia».
Racchiuse nel titolo sono infatti le due cose che per Max contano nella vita: l’amore e la follia, i binari su cui far scorrere tutto il resto.
In scena con lui un grande artista, Stefano Sarcinelli «che per me è il Gianni Agus dei nostri tempi; è bravissimo, ha i tempi della Commedia dell’Arte. Insieme sul palco siamo perfettamente accordati».
In nome del fuoco sacro della follia, ogni sera sul palco ci sarà anche qualcosa di nuovo: «voglio ospitare tanti amici con le loro incursioni musicali e teatrali».
Insomma, sarà un viaggio a zonzo tra racconti, gag, imitazioni e tanta musica.
Costi dei biglietti: da 20,00 a 30,50 euro + prevendita