Maltempo: infiltrazioni d’acqua anche nella sede del Consiglio regionale
Proprio ieri il presidente Zingaretti ha firmato la richiesta di stato di emergenza per le province di Roma, Frosinone, Rieti e Viterbo
Il Faro on line – Le abbondanti precipitazioni di questi giorni stanno mettendo in ginocchio alcuni territori della nostra regione. Gli allagamenti e le infiltrazioni non risparmiano nessuno. Le forti piogge hanno colpito anche la sede del Consiglio regionale del Lazio dove c’e’ stata un’infiltrazione di acqua da un contro soffitto nel corridoio. In mattinata e’ spuntato anche un secchio per l’acqua, all’interno dell’edificio. Ma la situazione peggiora varcando la doppia porta a vetri che dal corridoio dà accesso all’aula: immediatamente a sinistra altri undici listoni di parquet sono saltati, macchie di umidità sporcano pareti e soffitto e un secchione nero visibilmente bagnato raccoglie le gocce d’acqua piovana che colano dalle plafoniere.
Proprio ieri il presidente Zingaretti ha firmato la richiesta di stato di emergenza per le province di Roma, Frosinone, Rieti e Viterbo a seguito degli eventi atmosferici avversi del 31 gennaio 2014 e giorni seguenti. Nella richiesta di stato di emergenza inviata al Prefetto Franco Gabrielli, capo dipartimento della Protezione civile, si specifica come “a decorrere dal 31 gennaio 2014 i territori delle province di Roma, Frosinone, Rieti e Viterbo sono stati interessati da eventi meteo-idrogeologici di straordinaria intensità che hanno provocato ingenti danni a strutture ed infrastrutture pubbliche e private con accadimenti di grave criticità determinanti situazioni di pericolo per la pubblica e privata incolumità”.
Per quanto riguarda il costo dei danni, il primo bilancio dell’emergenza causata dagli eventi atmosferici delle ultime 72 ore nella regione Lazio è di oltre 104 milioni di euro. Nello specifico tra Ardis, Astral, consorzio di Bonifica Tevere Agro Romano, Genio Civile e Protezione civile regionale le spese per i lavori conseguenti alla gestione delle prime emergenze (mitigazione del rischio residuo) ammontano a 75.318.400 euro, 28 milioni per le somme urgenze, 1.150.000 euro per le spese di gestione dell’emergenza e 260mila euro per danni a strutture pubbliche. A tali interventi si aggiunge la cifra stimata di oltre 55mila euro finalizzata all’offerta di un alloggio temporaneo per chi ha registrato la grave inagibilità della propria abitazione.
Marco Staffiero