Piano paesistico, minacce a Zingaretti e Leonori

20 febbraio 2014 | 08:48
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Piano paesistico, minacce a Zingaretti e Leonori

“Se continuate su questa linea, se non fermate il Ptpr vi fermeremo noi. Stai attento, è il primo e ultimo avvertimento. Ti facciamo male”

Il Faro on line – Una lettera minatoria per il governatore del Lazio Nicola Zingaretti e per il presidente del Consiglio regionale Daniele Leodori è stata recapitata ieri mattina al Consiglio. La lettera è anonima e fa riferimento al Piano paesistico (Ptpr) in discussione. “Non fare la verginella non incanti nessuno, tu e Zingaretti siete i simboli del regime mascherato. Se continuate su questa linea, se non fermate il Ptpr vi fermeremo noi. Stai attento, è il primo e ultimo avvertimento. Ti facciamo male”. Nella stessa giornata di ieri, nel pomeriggio, il Consiglio regionale, presieduto da Daniele Leodori (Pd), ha approvato una modifica della legge regionale che regola la pianificazione paesistica. In pratica si tratta di una proroga delle norme di salvaguardia che tutelano il territorio, in attesa della definitiva approvazione del Ptpr.

“A dicembre abbiamo raggiunto un accordo con il ministero dei Beni Culturali che dà tempi certi per la definitiva approvazione – ha spiegato l’assessore Civita – Con questa norma abbiamo un altro anno di tempo”. Civita ha anche spiegato che nei cinque giorni trascorsi dalla scadenza provista originariamente alla proroga approvata oggi valgono comunque le norme previste dagli altri strumenti urbanistici e anche dallo stesso Ptpr adottato il 14 febbraio 2008. Devid Porrello (M5S), nel suo intervento, ha ricordato che “questa norma era stata inserita in altre leggi, di cui però non si è riusciti a calendarizzare la discussione in aula. La Regione deve rispettare le scadenze previste e approvare finalmente il Piano territoriale”.

Porrello, infine, ha parlato dei rischi che, malgrado le assicurazioni fornite dall’assessore, a suo avviso esistono nel periodo di “vacatio legis” dal 14 febbraio a oggi, per tutti quei beni vincolati soltanto dal Ptpr. Francesco Storace (La Destra-An) ha parlato della necessità “di non lasciare zone d’ombra”. E ha chiesto all’assessore ulteriori chiarimenti: “Perché la giunta è arrivata così tardi? La scorsa settimana è stata occupata l’aula da parte del M5S, vorrei capire se c’era davvero il rischio di una devastazione del territorio”. emendamento presentato dal M5S che stabilisce l’efficacia retroattiva della legge dal 14 febbraio 2014. Voto favorevole, infine, anche su un ordine del giorno, presentato dai consiglieri del M5S, con il quale si impegna la giunta a predisporre gli atti necessari per arrivare all’approvazione del Ptpr entro il 14 febbraio 2015.