Soldi ai partiti, Polverini e Alemanno indagati dalla Procura di Roma
Nel mirino dei pm ci sono 30mila euro pagati da “Accenture” per un falso sondaggio sulla qualità dei servizi scolastici durante la campagna elettorale della Polverini
Il Faro on line – Renata Polverini e Gianni Alemanno sono entrambi indagati dalla Procura di Roma per finanziamento illecito ai partiti. In relazione all’inchiesta sull’ex presidente della Regione Lazio e sull’ex sindaco di Roma, due persone sono finite agli arresti domiciliari: si tratta di Fabio Ulissi, ex collaboratore del primo cittadino, e Giuseppe Verardi, ex manager della società di consulenza “Accenture”. A eseguire le ordinanze ai domiciliari gli uomini del nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza ed i carabinieri del Ros. L’accusa fa riferimento a una provvista di denaro di circa 30mila euro, realizzata con false fatture da “Accenture” e destinata a un falso sondaggio sulla qualità dei servizi scolastici, in prossimità delle elezioni regionali del Lazio vinte dalla Polverini. L’inchiesta prese le mosse da una denuncia della stessa società di consulenza. Nell’ordinanza sono citati sette indagati, alcuni per frode fiscale, ma complessivamente le persone iscritte nel registro degli indagati sono nove. “Apprendo dalle agenzie di stampa – ha dichiarato l’ex governatore della Regione Lazio e parlamentare Fi, Renata Polverini – la notizia di una indagine a mio carico nell’ambito di un’ inchiesta avviata un anno fa per finanziamento illecito ai partiti e che riguarda persone che non conosco. Ho completa fiducia nella magistratura e sono sicura che, se c’è una indagine, verrà provata la mia estraneità ai fatti”.