Sanità: alla Pisana le problematiche delle strutture del litorale
Le strutture devono rimanere sul territorio ed essere semmai potenziate perché percepite come necessarie dalla cittadinanza
Il Faro on line – Due audizioni in Commissione VII, Politiche sociali e salute, presieduta da Rodolfo Lena (Pd): la prima ha avuto ad oggetto le problematiche del presidio ospedaliero Centro e dell’ospedale S.Giovanni di Dio di Fondi. Prima dell’inizio, Fabrizio Santori (Misto) ha chiesto analoga audizione a proposito di problemi simili per l’ospedale di Terracina. Quindi ha preso la parola il sindaco di Fondi, De Meo, che, a nome anche dei suoi omologhi di Campo di Mele, Lenola, Monte S.Biagio e Sperlonga, si è detto preoccupato per il futuro del presidio Centro; il distretto Fondi-Terracina, che si può considerare un unicum, conta circa 110mila persone ma d’estate tali numeri raddoppiano.
La richiesta è che il presidio Centro venga potenziato in fase di ristrutturazione e che non venga smantellato il reparto ostetricia e ginecologia, che non e’ auspicabile venga accorpato con quello di Formia. Entrambe le strutture devono quindi rimanere sul territorio ed essere semmai potenziate perché percepite come necessarie dalla cittadinanza. I sindaci si sono detti in attesa di udienza sul tema dal presidente Zingaretti. Maria Teresa Petrangolini (Per il Lazio) ha detto di ritenere che il nuovo direttore generale della struttura possa far molto ai fini di queste problematiche, prima che la palla passi alla politica. Di diverso avviso Santori , che pensa anch’egli che sia necessario un intervento di Zingaretti.
Il presidente Lena ha replicato che i paletti posti dal governo alla sanità commissariata sono rigidi e difficilmente eludibili: in questa situazione il ruolo tecnico è di fondamentale importanza. La volontà non è quella di chiudere gli ospedali ma di razionalizzarli. Il presidente si è quindi riservato di aggiornare la Commissione su queste problematiche. Nella seconda audizione, il segretario generale Cgil FP Roma nord Civitavecchia Leonida Mazza ha esposto la situazione di difficoltà di una particolare categoria di lavoratori del Centro di riabilitazione “Casa S. Giuseppe – don Guanella”, che necessita, per tutelare il proprio posto di lavoro, di riqualificazione professionale come Oss entro il febbraio 2015 attraverso la frequenza di corsi che risultano costosi, per il livello di retribuzione dei lavoratori in questione. Il presidente Lena si è impegnato a farsi carico del problema rappresentato.