Al via l’esame della proposta di legge sulla sicurezza domestica
Sulla base delle statistiche del Censis, la casa è teatro di incidenti superiori per numero sia a quelli sul lavoro che a quelli stradali
Il Faro on line – Il Consiglio regionale del Lazio ha iniziato oggi l’esame della proposta di legge regionale n. 3 del 2013, concernente “Iniziative a tutela della sicurezza domestica”, prima firmataria Olimpia Tarzia (Lista Storace). Dopo l’apertura dei lavori e una prima sospensione disposta immediatamente dal vicepresidente Francesco Storace (La Destra Storace verso Alleanza nazionale), presidente di turno dell’Assemblea, alla ripresa degli stessi, il presidente Daniele Leodori (Pd), subentrato a Storace nel presiedere l’Aula, comunicava l’inversione dell’ordine del giorno decisa dalla conferenza dei capigruppo, che poneva al primo punto la pl 3.
Nella sua relazione, la Tarzia definiva la normativa in esame di fondamentale importanza, in quanto la casa, che spesso viene percepita come un luogo nel quale si è al sicuro, è in realtà, sulla base delle statistiche del Censis, teatro di incidenti superiori per numero sia a quelli sul lavoro che a quelli stradali. A pagare il prezzo più alto sono le donne; seguono bambini e anziani. L’investimento sulla prevenzione degli infortuni domestici permetterebbe di realizzare risparmi sulla spesa sanitaria, risolvendosi così in un risparmio per le casse regionali, piuttosto che in una fonte di spesa ulteriore.
Di fronte alla richiesta di riportare, prima dell’esame da parte dell’Aula, il tema presso la Commissione competente, la VII, avanzata sia da Rodolfo Lena (Pd) che dai consiglieri Giuseppe Cangemi (Nuovo centrodestra), Gianluca Quadrana (Lista civica Nicola Zingaretti), Maria Teresa Petrangolini (Per il Lazio) e Silvana Denicolò (M5Stelle), mentre Giancarlo Righini (Fratelli d’Italia) e la stessa Tarzia erano favorevoli a una prosecuzione, Leodori precisava che, per motivi regolamentari, ci si era trovati in situazione di necessità di anteporre questa pl nell’ordine del giorno, ma sospendeva momentaneamente i lavori.
Alla ripresa, Marco Vincenzi (Pd) chiedeva una nuova sospensione per una riunione della maggioranza; il presidente Leodori la accordava e, alla nuova ripresa, sospendeva definitivamente il Consiglio comunicando il rinvio al 26 marzo prossimo, ore 11, sempre con la pl 3 come primo punto all’ordine del giorno e fissando il termine per presentare eventuali emendamenti alle ore 11 del giorno precedente.