Casalpalocco, rinvio a giudizio per l’ex presidente del Consorzio

26 marzo 2014 | 01:58
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Casalpalocco, rinvio a giudizio per l’ex presidente del Consorzio

Fabrizio Testa dovrà rispondere dell’accusa di truffa aggravata in concorso. Per il 28 maggio è fissata la prima udienza nel Tribunale penale di Roma

Il Faro on line – Dovrà rispondere davanti al giudice del Tribunale di Roma del reato di truffa aggravata in concorso Fabrizio Testa, l’ex presidente del consorzio di Casal Palocco, quartiere residenziale alla periferia sud ovest della Capitale. L’ipotesi di reato contestatagli dal pubblico ministero Claudia Terracina, incaricata a svolgere le indagini preliminari, sembra essere collegata direttamente alla ormai nota querelle riguardante la bonifica della discarica delle ramaglie e delle potature del quartiere sita in via Niceneto.
Sembrerebbe, infatti, che Fabrizio Testa, con il compiacimento del legale rappresentante della ditta Ecoflora2 (cui era stato affidato il compito di effettuare la pulizia del sito), abbia tratto in inganno i consorziati inducendoli a pensare che le operazioni venissero svolte a regola d’arte. Ma, secondo il giudice, la bonifica non fu mai portata a termine e le operazioni furono avviate “in modo sommario e senza le dovute autorizzazioni”. C’è anche dell’altro: la ditta, pur avendo già riscosso un acconto per effettuare i primi lavori sembra che pretese e ottenne, con l’applicazione di un decreto ingiuntivo, all’indomani delle elezioni del nuovo Presidente, il blocco totale dei conti correnti del Consorzio. “I residenti – sottolinea il giudice – furono così costretti a pagare per intero il corrispettivo dovuto alla ditta per il lavoro svolto. In sintesi, il presidente del Consorzio avrebbe permesso alla ditta Ecoflora 2 di realizzare un ingiusto profitto ai danni degli abitanti del quartiere”.

La bonifica della discarica, va ricordato, fu ordinata e periziata dal Tribunale di Ostia dopo che l’area, nel 1994, fu acquisita da Sesto Corvini, il discusso imprenditore ucciso il 9 ottobre dello scorso anno a Casalpalocco. Fu proprio Corvini a scoprire che la discarica non venne usata solo per il conferimento di rifiuti “verdi” ma di ogni genere. Per la pulizia del luogo, prima che gli atti del Tribunale divenissero esecutivi, furono contattate, dall’allora presidente Testa, tre ditte specializzate ma ad aggiudicarsi l’appalto fu la Ecoflora 2.

L’ex presidente ha fatto sapere di aver agito sempre nell’interesse dei consorziati e nella piena legalità. Ha inoltre annunciato che affiderà nelle mani del suo avvocato, Carlo Longari, una memoria difensiva di centinaia di pagine. “Sono certo che tutto verrà chiarito”. La prima udienza del processo, intanto, è stata fissata per il 28 maggio presso la sede del tribunale penale di Roma.

Vincenzo Galvani