Diritto allo studio: 913 posti letto in più e nuovi servizi per gli studenti

15 maggio 2014 | 19:36
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Diritto allo studio: 913 posti letto in più e nuovi servizi per gli studenti

I posti letto aumentano del 50%. La Regione realizza 3 nuove residenze e ne ristruttura 2. In totale la Regione investe 96,5 milioni di euro

Il Faro on line – La Regione in prima linea per assicurare il diritto allo studio ai suoi studenti con nuove residenze universitarie e servizi più efficienti. 913 nuovi posti letto per gli studenti. Aumenta del 50% il numero di posti a disposizione, la Regione arriva così ad accogliere positivamente tutte le richieste degli studenti. In particolare saranno realizzate 3 nuove residenze universitarie. Altre due, invece, saranno interessate da lavori di ristrutturazione e messa a norma. E poi migliorano i servizi, con nuove mense e servizi di ristorazione per gli studenti. In totale la Regione investe 96,5 milioni di euro.

Ecco il piano

Tre nuove residenze. Una, da 240 posti, aprirà in località Pietralata/Sdo e costerà 18,6m mlioni di euro. Un’altra, da 200 posti, aprirà tra il Valco San Paolo e il vicolo Savini e costerà 22,3 milioni. La residenza Campus Folcara che aprirà a Cassino, infine, avrà 146 posti e costerà 8,4 milioni.

Lavori di ristrutturazione e messa a norma. Gli interventi riguarderanno la residenza universitaria Boccone del Povero, da 73 posti letto, e la ex Civis in Viale Affari Esteri, da 254 posti letto. La Regione investe 3 milioni di euro per la prima e 9,5 milioni per la seconda.

Nuove mense. Una per gli studenti della facoltà di Architettura della ‘La Sapienza’ e l’altra per gli studenti dell’Università del Foro Italico. E poi nuovi affidamenti per i servizi di ristorazione dell’università Sapienza in via del Castro Laurenziano e in via delle Sette Sale e per quelli di Roma Tre in via della Vasca Navale. Nuovi affidamenti anche per i servizi di ristorazione dell’università di Viterbo e per quelli del Polo distaccato della Sapienza a Latina.

“Sbaglia chi dice che con la cultura non si mangia. Affrontare i grandi problemi strutturali della nostra Regione significa anche tornare ad essere competitivi”. Sottolinea la nota della Regione –  “E questo è ancora più importante quando si parla di giovani. Vogliamo chiudere la fase in cui il Lazio ha rappresentato un esempio negativo per l’Italia. Inizia una fase nuova, sentiamo la responsabilità di essere utili al Paese”.

“In un anno di lavoro abbiamo rimesso in sesto un ente acciaccato, dimostrando che risparmiare e investire sulla conoscenza è possibile – è il commento del presidente Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: quando siamo arrivati c’erano studenti che aspettavano il pagamento delle borse di studio dal 2008. In pochi mesi abbiamo cancellato questa vergogna e oggi facciamo un altro grande passo avanti. Generazioni intere hanno pensato solo a se stesse e non ai giovani. Noi abbiamo aperto una fase nuova, il Lazio non deve più essere un esempio negativo per l’Italia” – ha detto ancora Zingaretti.

“Vogliamo rendere il diritto allo studio, a Roma e nel Lazio un po’ piu’ dignitoso – è il commento di Massimiliano Smeriglio, vicepresidente e assessore alla formazione, che ha aggiunto: dopo aver sanato il problema delle borse di studio oggi presentiamo un piano che riguarda i prossimi due-tre anni. Quasi 100 milioni di euro di investimento per l’edilizia e servizi universitari nella regione Lazio, quasi mille posti in più per gli studenti”.