Di Maio (M5S): “Grillo e Casaleggio avranno meno spazio”

20 luglio 2014 | 19:00
Share0
Di Maio (M5S): “Grillo e Casaleggio avranno meno spazio”

Il deputato grillino ospite a Ponza d’Autore

Il Faro on line – “D’ora in poi Beppe Grillo e Casaleggio avranno meno spazio ma loro sono contenti e sono in una fase in cui cercano di dare più responsabilità a quelli che oggi fanno parte del Movimento e ne condividono la linea”. Questa una breve anticipazione dell’intervista realizzata da David Parenzo a Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera ospite della seconda serata di Ponza D’autore, la Rassegna culturale ideata da Gianluigi Nuzzi. L’intervista integrale sarà trasmessa dal palco allestito a Piazzale Giancos sull’Isola di Ponza.

“Grillo e Casaleggio – spiega Luigi Di Maio –  attraverso il blog gestiscono una parte del Movimento, un’altra parte la decidiamo noi in assemblea: questo procedimento porterà a dare maggiori responsabilità a chi prima ne aveva meno e viceversa”. “Il Movimento 5 Stelle, proprio perché si chiama così, – conclude sull’argomento Luigi Di Maio – è in continua trasformazione e subirà altre trasformazioni. Non la vivo come una nostra emancipazione, ma sono loro che stanno dando più responsabilità alle varie entità politiche del M5s”.

Sul rapporto con il Pd e la sfida delle riforme così commenta il deputato grillino: “A Renzi abbiamo solo detto ‘basta parole, passiamo ai fatti’. Il tavolo resta aperto, così come il nostro impegno. Tutto quello che abbiamo presentato al tavolo con Renzi adesso deve essere ratificato sul portale. Dopo due incontri credo che sia arrivato il momento di dare delle risposte ai cittadini”. Ma poi incalza: “Deve essere chiaro che se la prossima settimana loro non aboliscono l’immunità parlamentare, cosa abbiamo parlato a fare per un’ora e mezza? Non sarebbe accettabile che il PD votasse l’immunità con il centrodestra. Nel caso, non saremo noi a dirgli ‘vaffa’ ma i cittadini”.

Si fa poi ironico sul caso Berlusconi: “Assoluzione di Berlusconi avvicina PD e centro-destra? Il Pd sceglie con chi consolidare i rapporti e ciò non dipende da una sentenza, anche perché Berlusconi è comunque un condannato che non è compatibile con la carica di senatore”. E continua: “Il problema non è con chi ti accordi ma che cosa produce questo accordo. Un accordo tra noi e il Pd produce una legge elettorale con le preferenze e senza condannati in Parlamento. L’accordo tra Pd e Centro-destra ha prodotto l’Italicum che per molti è peggio del Porcellum”.