“Non accetto lezioni di moralità da chi ha sempre cambiato schieramento”

5 agosto 2014 | 15:18
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“Non accetto lezioni di moralità da chi ha sempre cambiato schieramento”

Polemica sulla delega a portualità e pesca. Satta: “Metto a disposizione la mia conoscenza del settore. Oggi come ieri, sempre con lo stesso obiettivo: migliorare la città. E senza percepire soldi”

Il Faro on line – “I chiarimenti sono doverosi dopo gli attacchi sterili di qualche giovane consigliere di opposizione che non conosce fino in fondo la storia politica di quest’ultimo ventennio; sono però più preoccupato se gli attacchi alla mia persona arrivano da tutti i consiglieri dell’opposizione,anche dai più navigati che di storia invece ne hanno da raccontare”. Gino Satta non ci sta a fare il bersaglio dell’opposizione, e replica alle illazioni sul suo incarico riguardante il settore pesca e portualità.

“Sono convinto della buona fede dei giovani consiglieri,imboccati dai più anziani che hanno dimenticato qualche episodio, risalente al 1994 competition tra Bozzetto e Carsetti del centrodestra sostenuto anche da Forza Italia. Nel ballottaggio successe quello che è successo nel 2013,qualcuno ha voltato le spalle, magari per errore, chissà: e qualcuno che sosteneva Carsetti si è trovato senza accorgersene ad appoggiare Bozzetto e  fedelissimi per quattro anni. Poi arrivò il1998, con la competizione tra Bozzetto e Canapini del centrodestra; e anche quella volta qualcuno che oggi si vanta di stare nel centrodestra.  Oggi, proprio da chi ha fattto scelte diverse e addirittura incompatibili l’una con l’altra (basti pemnsare a ciò che avvenne nel ballottaggio del 2008 per una questione di poltrone) mi vengono addebitate cose che non stanno in piedi,“Forse  – prosegue Satta – qualcuno oggi e ieri nel centro destra poi nel centro sinistra poi di nuovo nel centro destra,vuole darmi lezione di morale; ma sbaglia bersaglio. Prima di tutto il sottoscritto non ha mai posseduto tessere di partito, e comunque – specialmente oggi – nessuno ha più identità di appartenenza a questo o quel partito. Se qualcuno vuole conoscere i miei impegni sulla pesca,gli consiglio di chiedere ai presidenti delle cooperative cosa abbiamo fatto insieme  e cosa ha fatto l’Associazione operatori che è riuscita a far approvare il progetto della darsena pescherecci dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici nei primi anni 2000.

Voglio però chiarire, spero in maniera definitiva, che il sottoscritto nel 1999 insieme agli operatori del porto ha costituito l’Apof acronimo di Associazione Operatori del porto di Fiumicino; per chi si ricorderà l’Associazione ha nel 1999 sollecitato la Presidenza del Consiglio per le opere del Giubileo a finanziare il prolungamento di 100 metri il molo sud, che ha consentito la bonifica dell’ex deposito Bertani, oggi Piazzale Mediterraneo e Tirreno, e l’arrivo dei traghetti della Tirrenia per la Sardegna, dando occupazione a decine di famiglie di Fiumicino ai servizi di biglietteria- rifornimenti ecc. ecc 

Forse – prosegue Satta – per qualche consigliere è stata una sciocchezza; e sempre nel 1999 l’Associazione ha siglato insieme a Comune di Fiumicino-Autorità Portuale di Civitavecchia-Regione Lazio-Comune di Civitavecchia un Protocollo d’intesa per estendere la giurisdizione territoriale sul porto canale e zone portuali e per far nascere poi il network portuale con Gaeta.Voglio inoltre chiarire un ultimo aspetto: a oggi il sottoscritto non ha avuto nessuna delega ufficiale; qualche tempo fa il sindaco mi ha chiesto se davo la disponibilità (per la mia modesta conoscenza del comparto portuale e della pesca) a titolo gratuitoad un impegno.

Sinceramente – conclude Satta – la richiestami ha gratificato e come ho già ho fatto nel 2012 sempre a titolo gratuito darò il mio contributoUna cosa che mi irritato è l’ambiguità per come alcuni consiglieri (non menziono i nomi per mancanza di firma) di opposizione,intervengono sul  restyling del ponte 2 Giugno; il sottoscritto da cittadino ha premura che il denaro pubblico venga speso bene e sinceramente se  oggi l’amministrazione ha invertito la rotta sul sottopasso e considera più importanteun intervento  strutturale del ponte per consentire finalmente alle persone con disabilità di attraversarlo,penso che sia il segnale tanto atteso, un grande passo avanti verso una città più europea”.