Turismo: illustrato alla Pisana il Piano triennale 2014-2016
Il Piano fissa le linee guida della programmazione, le strategie, gli obiettivi e gli indirizzi generali di intervento in ambito turistico
Il Faro on line – Illustrato questo pomeriggio, nella V commissione del Consiglio regionale presieduta da Eugenio Patanè (Pd), il Piano turistico della Regione Lazio per il triennio 2014-2016. Si tratta di una proposta di deliberazione consiliare di iniziativa della Giunta. Il Piano, partendo dall’attuale posizionamento turistico del Lazio e dall’analisi dell’andamento del mercato a livello nazionale e internazionale, fissa le linee guida della programmazione, le strategie, gli obiettivi e gli indirizzi generali di intervento in ambito turistico. L’attuazione del documento programmatico avverrà poi attraverso successivi Piani annuali con cui saranno definiti gli interventi da realizzare, le coperture finanziarie e le modalità di impiego delle risorse.
Come sottolineato dal Direttore dell’Agenzia regionale del Turismo Giovanni Bastianelli, la novità principale della nuova programmazione sta nel fatto che non vengono più individuati singoli segmenti di offerta turistica, particolari ambiti geografici da valorizzare o determinati target di turisti da attrarre, ma tutte le proposte, le iniziative e le risorse sono indirizzate verso cinque cluster strategici e trasversali di rilevanza regionale: agricoltura ed enogastronomia; turismo olistico (cammini, sport, salute, natura protetta); corsi e laboratori di “Italian Style” (capacità di fa apprendere mestieri e culture); turismo d’affari e congressuale; servizi personalizzati e di gamma alta.
L’obiettivo è quello di stimolare le amministrazioni locali e gli operatori privati a realizzare progetti che coinvolgano i principali settori produttivi del Lazio secondo una logica di rete. In proposito, il peso del Turismo sull’economia della regione è stato sottolineato da Bastianelli con due dati: il 9 per cento dell’occupazione è generato dall’attività turistica e il PIL generato è pari al 12 per cento. Nello specifico, il Piano triennale opererà tre diverse politiche di intervento: sostegno e sviluppo per le imprese, stimolo e affiancamento dei territori, nuove politiche di marketing integrato.