Ferrovia Civitavecchia-Orte: tempi brevi per la validazione del progetto

25 settembre 2014 | 21:01
Share0
Ferrovia Civitavecchia-Orte: tempi brevi per la validazione del progetto

Civita: “Il progetto è stato consegnato agli uffici ma non è stato validato. Quindi bisognerà mettere in campo un’iniziativa per vedere quali problemi ci sono”

Il Faro on line – Validare in tempi brevi il progetto per la riapertura della ferrovia Civitavecchia-Orte in modo, poi, da poterlo inviare a valutazione di impatto ambientale e, quindi, sottoporlo alla conferenza di servizi. E’ con questo impegno sulla tempistica – sollecitato oggi dal presidente della VI commissione del Consiglio regionale, Enrico Panunzi (Pd) – che l’assessore Michele Civita ha concluso l’audizione con Aremol, Astral e comitati tenutasi questo pomeriggio alla Pisana. Panunzi, da parte sua, ha annunciato che sull’argomento si tornerà ancora a discutere.

“Il progetto è stato consegnato agli uffici ma non è stato validato – ha spiegato Civita – Quindi bisognerà mettere in campo un’iniziativa per vedere quali problemi ci sono”. Per quanto attiene i circa 387 milioni stimati dall’Aremol come necessari alla realizzazione dell’opera, già costatane 2 per la progettazione in cofinanziamento Ue, secondo Civita si potrebbe ragionare anche su un’ipotesi di “project financing” con compartecipazione pubblica. Fermo restando che si dovrà tenere conto di un quadro di priorità, nel quale figura già – tra le varie voci – il miglioramento delle ferrovie in esercizio.

La vicenda – ricostruita da una relazione del presidente di Aremol, Roberto Rastelli – è quella di una tratta ferroviaria alla quale l’Unione europea ha riconosciuto una funzione di connessione con l’asse Berlino-Brennero-Palermo e collegare il porto di Civitavecchia con l’Adriatico (autostrade del mare). L’iter preliminare è fermo dal 2012, al termine di una conferenza di servizi iniziata l’anno precedente. E oggi i comitati per la riapertura degli 86 chilometri di strada ferrata, che incrociano quattro nodi di scambio, hanno ottenuto dal presidente Panunzi un’audizione in commissione Ambiente, lavori pubblici, mobilità, politiche della casa e urbanistica.

Nel corso dei lavori hanno preso la parola diversi consiglieri. “Mi sembra di capire – ha detto Devid Porello (M5S), che ha fatto un appello a favore dei trasporti ferroviari – che da qui a 5 anni non ci sarà luce per questa ferrovia”. Riccardo Valentini (Per il Lazio), invece, ha fatto appello affinché ci si unisca per riprendere in mano la situazione.

“Lavoriamo insieme per trovare una forma di finanziamento” ha detto, chiedendo di valutare una richiesta alla Banca europea degli investimenti. Appello invece a chiudere la vicenda entro la fine di questa legislatura da parte di Daniele Sabatini (Ncd) che ha sollecitato la ricerca di fondi sin dalla Finanziaria, mentre Giuseppe Simeone (Pdl-FI) – parlando prima della dichiarazione conclusiva di Civita – ha affermato che: “Non c’è stata una risposta chiara dell’amministrazione Zingaretti se si vuole o meno questa opera”. Silvia Blasi (M5S) ha fatto appello affinché si ascoltino le richieste dei cittadini. Hanno partecipato, infine, all’audizione anche i consiglieri Riccardo Agostini (Pd), Fabio Bellini (Pd) e Cristiana Avenali (Per il Lazio).