Scandalo all’ospedale israelitico: irruzione in alcuni uffici della Regione
Perquisizioni per una sospetta maxi truffa che vede già 10 persone iscritte nel registro degli indagati
Il Faro on line – Uno scandalo ha travolto l’ospedale israelitico di Roma, dove sono in corso delle perquisizioni per una sospetta maxi truffa che vede già 10 persone iscritte nel registro degli indagati, tra cui il direttore generale dell’ospedale, Antonio Mastrapasqua. L’indagine ipotizza una truffa di grande portata a danno del sistema sanitario nel Lazio, per la quale i carabinieri del Nas hanno fatto irruzione in alcuni uffici della Regione e in quelli Asl.
Si tratta di una seconda fase di indagini figlia dell’inchiesta madre, partita nel 2009, che vide coinvolto nel gennaio scorso l’ex presidente Inps Mastrapasqua. I fatti al vaglio dei carabinieri risalgono al 2009, quando da un controllo fatto all’Asl di Roma, emersero traffici sospetti: interventi ‘fantasma’ nell’ospedale israelitico, fatture gonfiate e richiesta di rimborsi immotivati alla Regione Lazio. Le irregolarità nei rimborsi ai quali ha avuto accesso l’Ospedale Israelitico, oggetto di un’inchiesta della Procura di Roma riguarderebbero i settori di ortopedia, per gli interventi all’alluce valgo, e le prestazioni di assistenza domiciliare integrata e di assistenza domiciliare oncologica.
Analoghe irregolarità erano già emerse in passato nel settore odontoiatrico. Per l’attività di ortopedia sono “stati inseriti a rimborso come prestazioni di ricovero”, in realtà effettuate “in regime di day hospital o day surgery, remunerato con 4.629 euro anzichè con 2.759 euro e altresì interventi sanitari che avevano riguardato biopsie trans perineali erano stati inseriti a rimborso come prestazioni di ricovero e remunerati rispettivamente 1.459 euro e 1.331 euro invece di 238 euro e 151”.