Le organizzazioni sindacali: “Abbiamo chiesto al Sindaco una convocazione urgente”
Il Faro on line – “Abbiamo inviato una lettera al Sindaco di Civitavecchia per sottolineare come in una stagione di crisi – che da molti anni sta colpendo in maniera particolarmente pesante il nostro territorio, con il suo portato di emorragia continua di posti di lavoro ed aumento progressivo della disoccupazione – la prima preoccupazione ed il primo impegno devono andare nella direzione di salvaguardare l’occupazione esistente”.
“Pensiamo alla delicata e complessa vicenda connessa alle municipalizzate (sulla quale il prima possibile dobbiamo essere messi nella condizione di sviluppare un confronto di merito, partendo dalla rapida presentazione di un organico “piano industriale”); e alle tante altre situazioni di crisi.Vi è poi la necessità, al fine di affrontare una condizione sociale che rischia di divenire ingovernabile ed esplosiva, di dare risposte a quanti negli ultimi anni e mesi hanno perso il lavoro e che hanno già esaurito o stanno esaurendo i tempi per l’utilizzo di ammortizzatori sociali”.
“Infine, ma non per ultimo, c’è la necessità di mettere in campo azioni finalizzate alla ripresa economica e allo sviluppo del territorio, in grado di fronteggiare la crisi e creare nuova occupazione.Sull’insieme di questi temi, che attengono al lavoro, al di là delle specifiche trattative che interessano di volta in volta singole vicende, riteniamo sia giunto il momento di aprire un confronto complessivo”.
”Abbiamo chiesto, pertanto, una urgente convocazione di una riunione nella quale intendiamo porre all’attenzione del Sindaco le proposte contenute nella Piattaforma Territoriale per il Lavoro che abbiamo definito e presentato nel febbraio u.s.Abbiamo dato atto e continuiamo a dare atto all’ attuale Amministrazione di aver ereditato una situazione particolarmente difficile e pesante. A distanza di diversi mesi dall’insediamento, però, riteniamo maturo il tempo per rivendicare un confronto non stop finalizzato a trovare risposte soddisfacenti sul piano di “quali politiche generali per il lavoro si intendano definire e sostenere nella dimensione comunale e rispetto al ruolo di capo-fila che Civitavecchia ha esercitato e deve continuare ad esercitare nell’ambito di un vasto territorio”.