Pisana, una nuova legge su istruzione e formazione professionale

16 ottobre 2014 | 21:02
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Pisana, una nuova legge su istruzione e formazione professionale

E’ stata evidenziata l’assenza di riferimenti ai percorsi di istruzione e formazione per i ragazzi con disabilità

Il Faro on line – La V commissione del Consiglio regionale, presieduta da Eugenio Patanè (Pd), ha tenuto questa mattina un’audizione con le organizzazioni sindacali CIGL-FLC, CISL e UNICOBAS Scuola e i rappresentanti di FORMA e CENFOP, organismi che coordinano gli enti preposti alla formazione professionale. Al centro dell’incontro la proposta di legge “Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione professionale della Regione Lazio”, d’iniziativa della Giunta. I rappresentanti delle organizzazioni sindacali hanno messo in evidenza alcune criticità riscontrate nel testo.

Tra le altre cose, è stata evidenziata l’assenza di riferimenti ai percorsi di istruzione e formazione per i ragazzi con disabilità e la mancanza di indicazioni sui settori ai quali dedicare i percorsi formativi, anche in relazione alle possibilità di occupazione che offre il territorio. Si è osservato, inoltre, che nella proposta di legge non si fa riferimento sl contratto collettivo nazionale di lavoro del settore. E’ stato poi proposto di legare i finanziamenti ai corsi in quanto tali e a prescindere dal numero degli allievi – per assicurare una reale programmazione dell’offerta – ed è stato suggerito di inserire indicazioni relative alle metodologie, ai contenuti e ai programmi dei corsi.

Da parte dei degli enti di formazione è stato espresso un generale apprezzamento per l’impianto della legge, che consente di fare chiarezza in un sistema attualmente privo di regolamentazione. Tra le richieste avanzate: definire un modello di governance che assicuri omogeneità in tutto il territorio regionale; assicurare la certezza dell’offerta per favorire la scelta da parte dei ragazzi; definire i requisiti delle istituzioni chiamate ad assicurare i livelli essenziali di prestazione previsti dalla normativa nazionale; pianificare, quanto meno su base triennale, il volume dell’attività di formazione. In apertura dei lavori della commissione la consigliera Silvana Denicolò (M5S) ha illustrato la proposta di legge “Norme sull’ordinamento del sistema regionale di istruzione e formazione professionale”, di cui è prima firmataria.

Il testo intende aggiornare l’impianto della legge regionale 23/1992 (“Ordinamento della formazione professionale”) alla luce delle modifiche legislative intervenute. Gli uffici regionali hanno precisato che questa seconda proposta di legge non attiene allo stesso ambito di applicazione di quella presentata dalla Giunta: mentre il testo di Giunta si riferisce all’assolvimento del diritto-dovere all’istruzione e ai percorsi triennali di formazione professionale alternativi ai corsi di istruzione, l’altro (Denicolò e altri) interviene per modificare la normativa regionale sulla formazione professionale vera e propria.

 La difformità tra i due documenti è stata evidenziata anche dai vicepresidenti della commissione Olimpia Tarzia (Lista Storace) e Cristian Carrara (Per il Lazio) e dalla consigliera Marta Bonafoni (Per il Lazio). La commissione ha quindi respinto, a maggioranza, la proposta di procedere a un esame congiunto dei due testi. Si sono espressi a favore i consiglieri del movimento 5 stelle Denicolò e Gianluca Perilli, hanno votato contro il presidente Patanè, i vicepresidenti Tarzia e Carrara e i consiglieri Bonafoni, Rosa Giancola(Per il Lazio), Piero Petrassi (Centro Democratico) e Maria Teresa Petrangolini (Per il Lazio).