Dipendenti a tempo determinato del Comune, contratti in scadenza

17 ottobre 2014 | 15:14
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Dipendenti a tempo determinato del Comune, contratti in scadenza

Il Sindaco chiede un parere alla Corte dei Conti

Il faro on line – Il Sindaco di Pomezia Fabio Fucci ha scritto questa mattina alla Corte dei Conti – Sezione Regionale di Controllo per il Lazio, per richiedere un parere legato alla situazione dei lavoratori a tempo determinato dell’Ente.

Il parere nasce a seguito della risposta del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione Maria Anna Madia all’interrogazione dell’on. Gregori relativa alla situazione del Comune di Pomezia. 
“Il Ministro Madia – spiega il Sindaco Fucci – ha lasciato intravedere una soluzione positiva circa la proroga dei contratti in scadenza il 30 giugno 2015, riferendosi all’istituto della cosiddetta ‘proroga finalizzata’ che, scrive il Ministro, ‘consente alle amministrazioni pubbliche di prorogare i contratti di lavoro a tempo determinato del personale il quale, nel rispetto della normativa di riferimento, possa essere destinatario di procedure di reclutamento a tempo indeterminato’.

Nel caso del Comune di Pomezia, dove la procedura concorsuale è già stata espletata, secondo il Ministro ‘l’amministrazione può legittimamente prorogare i contratti di lavoro a tempo determinato […] nelle more dell’assunzione a tempo indeterminato’. Un’interpretazione del decreto legge 101/2013 che necessita di una verifica presso la Corte dei Conti, ente deputato al controllo e alla valutazione di eventuali responsabilità di danno erariale. Vogliamo accertarci che alla volontà dell’Amministrazione, che ho già espresso più volte e che va nella direzione di mantenere in essere un rapporto di lavoro indispensabile al buon funzionamento della macchina amministrativa, possano seguire atti legittimi e trasparenti per l’Ente”. 

“In questi mesi – conclude il Primo Cittadino – ho incontrato i dipendenti a termine in varie occasioni, mi sono confrontato con loro e ho proceduto ad un’approfondita analisi della normativa di riferimento per comprendere lo scenario e capire quali possibili soluzioni percorrere.

La richiesta di parere alla Corte dei Conti si inscrive in questa strada: rimaniamo in attesa nella speranza che l’interpretazione del Ministro Madia sia confermata”.