“Mille volteMonica”: a 60 anni dal suo esordio omaggio all’attrice romana
Dragona, omaggio a Monica Vitti a cura di Francesco Sala
Il Faro on line – Il Margutta RistorArte Vegetariani dal 1979 e la D.d’Arte, con Ottavia Bianchi, Nora Godano e Antonio Nasca, presentano “Mille volte Monica”, a cura di Francesco Sala, un omaggio alla grande Monica Vitti.
Uno spettacolo che attraversa i momenti salienti, meno conosciuti e più divertenti della carriera e della vita di questa meravigliosa artista. La sua vita, le sue canzoni, i suoi pezzi più celebri. LO SPETTACOLO – Il progetto nasce grazie ad un’idea di Tina Vannini e Francesca Barbi Marinetti in occasione di una mostra dedicata a Monica Vitti, le quali, insieme a Francesco Sala, hanno dato vita a questo spettacolo.
Un omaggio personale ad una delle più eclettiche, poliedriche artiste del cinema e del teatro italiano. L’obiettivo è quello di conservare quanto ci ha lasciato e insegnato questa grande maestra della romanità. E’ stato rappresentato per la prima volta al Margutta RistorArte, ed ora verrà replicato a grande richiesta in teatro. Un passaggio di consegna a due giovani e brave attrici, che interpretando brani scelti, rivivranno, scopriranno e diffonderanno la preziosa eredità lasciata da Monica Vitti. Poesie, canzoni, riflessioni, scene tratte dai suoi film.
Con Ketty Roselli, Ottavia Bianchi, al pianoforte Antonio Nasca, a cura di Francesco Sala. L’ESORDIO 60 ANNI FA – Ridere! Ridere! Ridere! è un film del 1954, sceneggiato da Ettore Scola e diretto dal regista Edoardo Anton. Proprio a questo film risale il primo ruolo cinematografico della Vitti (non accreditata) che interpreta il ruolo di Teresa Bit. La pellicola racconta episodi di comicità che vengono raccontati durante un viaggio in treno tra il signor Spinotti (Mario Riva) e il controllore. Tra gli sketch più famosi, quello con un buffo e divertente primario di un ospedale (Ugo Tognazzi) e due pazienti che prima bisticciano e poi s’innamorano l’un dell’altra (Sandra Mondaini e Raimondo Vianello).
LA CARRIERA – L’attrice, romana di nascita con origini familiari siciliane, si diploma nel 1953 all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica, allora diretta dal maestro Silvio D’Amico. E le sono bastati appena pochi mesi per iniziare a lavorare nel grande cinema italiano. Indimenticabili le sue interpretazioni in ruoli drammatici, come nella “tetralogia dell’incomunicabilità” di Michelangelo Antonioni (L’avventura, La notte, L’eclisse e Deserto rosso), ma anche in ruoli brillanti come ne La ragazza con la pistola, Amore mio aiutami, Dramma della gelosia e Polvere di stelle.
Nel corso della sua carriera cinematografica ha ottenuto diversi riconoscimenti, tra cui: 5 David di Donatello come migliore attrice protagonista (più altri quattro riconoscimenti speciali), 3 Nastri d’Argento, 12 Globi d’oro (di cui due alla carriera) ed un Ciak d’oro alla carriera, un Leone d’oro alla carriera a Venezia, un Orso d’argento alla Berlinale, una Cocha de Plata a San Sebastián.