Usura: ascoltati Commissario del governo e due associazioni
Per Assotutela anche Equitalia va considerata tra i soggetti responsabili del fenomeno del sovraindebitamento
Il Faro on line – La Commissione I – Affari costituzionali e statutari, affari istituzionali, enti locali e risorse umane, federalismo fiscale, sicurezza, integrazione sociale e lotta alla criminalità, presieduta da Baldassare Favara (Per il Lazio), ha tenuto oggi un’audizione sul tema della proposta di legge 64 del 2013, a firma del consigliere Cangemi, concernente “Iniziative regionali volte a prevenire e contrastare il fenonmeno del sovraindebitamento e dell’usura”. Dopo le associazioni che operano nel settore, ascoltate il 3 novembre, è stata oggi la volta del prefetto Santi Giuffrè, commissario straordinario del Governo per il coordinamento iniziative antiracket e antiusura, del presidente dell’Associazione Assotutela, Michel Emi Maritato, e dell’Associazione Protestati d’Italia.
Dopo che il primo firmatario della proposta, Giuseppe Emanuele Cangemi (Nuovo centrodestra) aveva ripercorso brevemente i punti salienti del testo della PL, sottolineando come esso sia stato condiviso da maggioranza e opposizione e sia stato agevolato dal ritiro del testo della Giunta sulla stessa materia, ha preso la parola il prefetto Giuffrè: egli ha anzitutto ricordato le funzioni del suo ufficio, che sono quella di coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura ma anche quella di consulenza del legislatore, e ha poi affermato che si tratta di un ufficio nato in circostanze (la vicenda di Libero Grassi) che fanno sì che esso sconti storicamente una maggiore attenzione alle problematiche degli imprenditori piuttosto che a quelle delle famiglie, il che necessita di una correzione, a livello legislativo.
“L’83 per cento dei mutui accesi non è stato onorato”, ha ricordato però il prefetto a proposito dei prestiti erogati in aiuto dei soggetti vittima di usura, problema che va risolto poiché pur sempre di pubblico denaro si tratta; “estrema apertura nei confronti della legislazione regionale in materia” ha espresso in conclusione il prefetto, pur sempre nella chiarezza delle competenze, al fine di evitare duplicazioni. Infine, ha indicato una soluzione possibile in un “tutoraggio” per i percettori di mutui, in modo tale che il denaro erogato sia indirizzato a una pianificazione seria dell’attività imprenditoriale. Per quanto riguarda il dibattuto fenomeno della cosiddetta “usura bancaria”, egli ha citato sentenze di Cassazione che escludono l’individuabilità del profilo soggettivo del reato.
Il presidente Favara ha ricordato che l’attenzione alle famiglie è già presente nella proposta in discussione, il cui iter si auspica di poter concludere entro gennaio. La consigliera Maria Teresa Petrangolini (Per il Lazio) si è chiesta quindi se non sia il caso di separare, per non disperdere le risorse, la questione del sovraindebitamento da quella dell’usura e se non occorra pensare a modalità che risparmino l’onere delle spese per ottenere quanto di loro spettanza alle famiglie; Cangemi si è dichiarato però non d’accordo sul primo punto e ha ricordato, a proposito del secondo, che gli sportelli antiusura presenti sul territorio prestano già assistenza legale.
Il consigliere Gianluca Perilli (Movimento 5 stelle) ha riproposto, da parte sua, il problema della cosiddetta “usura bancaria”, argomentando che un potente fattore di sovraindebitamento è costituito dalla impossibilità di far fronte agli impegni assunti con gli istituti del credito legale. Ha chiesto quindi che la proposta di legge si esprima in questa delicata materia. Il rappresentante di Assotutela, nel suo intervento, si è dichiarato sulla stessa lunghezza d’onda, affermando che il fenomeno del sovraindebitamento con le banche è l’anticamera dell’usura vera e propria e che risolverlo sarebbe anche il modo migliore per iniziare ad alleviare il secondo problema. Per Assotutela, inoltre, anche Equitalia va considerata tra i soggetti responsabili del fenomeno del sovraindebitamento.
Vari consiglieri presenti hanno ricordato però che esula dalle competenze regionali individuare nuove fattispecie giuridiche penali, sebbene il problema della cosiddetta “usura bancaria” non sia sottovalutato da nessuna forza politica. Piuttosto, è il caso di studiare delle forme attraverso le quali ogni tipo di sovraindebitamento sia contemplato dalla proposta di legge in esame, senza trascurare nessuna delle possibili cause.Il rappresentante dell’Associazione protestati d’Italia, infine, ha voluto porre l’accento, nel suo intervento, sul discorso della prevenzione ai fini della lotta al fenomeno dell’usura. Presenti alla audizione odierna anche i consiglieri Valentina Corrado (M5S), Gian Paolo Manzella (Per il Lazio), Giancarlo Righini (Fratelli d’Italia).