Pisana, illustrato il bilancio 2015 della sanità del Lazio
L’obiettivo dichiarato della Regione resta quello dell’uscita dal commissariamento entro la fine del 2015
Il Faro on line – Vale poco più di 12 miliardi di euro il bilancio di previsione del Sistema sanitario regionale per il 2015, a fronte dei 16 miliardi complessivi del bilancio regionale (al netto delle poste tecniche e delle partite di giro). A illustrare il documento in dettaglio alla Pisana, il responsabile della Cabina di regia, Alessio D’Amato, convocato in audizione dalla commissione Bilancio, presieduta da Mauro Buschini (Pd). Le risorse disponibili per la sanità laziale sono in larga parte derivanti da trasferimenti statali e stanziamenti legati al riparto del Fondo sanitario nazionale. Anche per questo motivo, si tratta in molti casi di somme vincolate o comunque finalizzate al finanziamento di specifiche attività, come ha spiegato ai consiglieri lo stesso D’Amato in apertura del suo intervento.
Il responsabile della Cabina di regia ha quindi rivendicato i risultati raggiunti in termini di calo del disavanzo. “Per la prima volta da quando siamo stati commissariati nel 2007 – ha annunciato – chiudiamo l’anno con un rapporto debito/fondo sanitario regionale inferiore al 5 per cento: un dato fondamentale in vista del tavolo tecnico di confronto con Mef e ministero della Salute in programma domani”. L’obiettivo dichiarato della Regione resta quello dell’uscita dal commissariamento entro la fine del 2015. “Importante anche il riconoscimento dell’incremento della popolazione del Lazio, che ha comportato lo sblocco di una quota maggiore del Fondo sanitario nazionale in fase di riparto”, ha aggiunto D’Amato.
Tra le criticità persistenti evidenziate nel corso dell’audizione alla Pisana, il dato della mobilità passiva interregionale e internazionale, che – rapportata alla mobilità attiva – segna ancora un saldo negativo di circa 200 milioni di euro nel 2014.
Rispetto ai finanziamenti aggiuntivi, con risorse solamente regionali, D’Amato ha annunciato lo stanziamento di 31,5 milioni di euro da destinare ad investimenti in ammodernamento tecnologico (9,5 milioni) e contributi al fondo per l’edilizia sanitaria (22 milioni).
Le forze di opposizione, nel corso della seduta, hanno posto all’attenzione della Cabina di regia alcune problematiche, come: la vertenza attualmente in corso dei lavoratori del gruppo Garofalo, la necessità di un rapido esame da parte della commissione Salute di tutti gli atti aziendali, l’estensione dell’orario di apertura in fascia anche notturna delle Case della Salute, la situazione del personale della Croce Rossa Italiana. Durante la sua replica, D’Amato ha annunciato che tutti i Dea di II livello saranno dotati di Pet (tomografia a emissione di positroni), nell’ambito della diagnostica medico-nucleare.