Con l’Umbria per migliorare la sanità e rilanciare il turismo

9 gennaio 2015 | 15:39
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Con l’Umbria per migliorare la sanità e rilanciare il turismo

Un nuovo modello di interazione da estendere anche ad altre regioni confinanti con il Lazio

Il Faro on line – La collaborazione tra le Regioni è importante perché consente di ottimizzare le risorse, produrre uno sforzo comune su obiettivi chiari e precisi, e anche di mettere in comune le funzioni per fornire servizi di qualità ai cittadini e alle imprese e rendere più competitivi i territori. Firmato un protocollo con la Regione Umbria sulla sanità e il turismo. È bell’esempio di come è già possibile attivare forme di collaborazione tra le Regioni, condividere strategie e risorse e sviluppare vocazioni comuni. Per la sanità.

L’accordo fa parte della più grande operazione di riequilibrio dell’offerta sanitaria sul territorio mai fatta nella nostra regione. L’obiettivo è dare più servizi ai cittadini che in questi anni sono stati penalizzati dalle politiche sanitarie di questi anni. Tutto questo avverrà con nuovi strumenti e nuove strutture e attraverso il riconoscimento dello stato degli ospedali in zone disagiate di Amatrice e Acquapendente. Servizi migliori, impiego efficiente delle strutture. L’accordo permette di raggiungere obiettivi importanti come il pieno utilizzo delle reti dei servizi. L’obiettivo è sempre lo stesso: garantire un’assistenza sanitaria efficiente, basata su standard di qualità elevati, e aumentare la quantità di prestazioni a disposizione.

 Un questo modo per rispondere anche in tempi ancora più rapidi alle emergenze. Benefici importanti per tutti i cittadini. Non solo per tutto il territorio dell’Alto Lazio verso il polo Terni/Viterbo, ma anche per tutta l’area del lago di Bolsena e Acquapendente confinante con Orvieto. Per il turismo. Con l’accordo le due Regioni intendono mettere a sistema due realtà importanti superando i confini regionali e valorizzando i tesori, le vocazioni e le eccellenze comuni. In particolare: Più valore agli antichi collegamenti viari, agli itinerari religiosi e a tanto altro.

Dalla Flaminia ai percorsi legati a figure straordinarie come i santi Francesco e Benedetto, che con la via di Francesco – Cammino di Francesco e la Via Benedicti attraversano alcuni dei luoghi più belli d’Europa (abbazie di Fossanova e Cassino, Leonessa e Valle Santa). Più valore ai paesaggi, alla storia e alle tipicità dei territori. Dalle bellezze naturali agli antichi borghi e ai prodotti tipici, le due Regioni promuovono insieme un luogo di eccezionale bellezza come quello della Valle del Tevere, con gioielli come Civita di Bagnoregio e Orvieto. Un sostegno alla crescita di questi territori nel mondo.

Tutto questo avverrà anche per mezzo di un utilizzando migliore della grande forza attrattiva di Roma, che può contare anche sul più importante hub aeroportuale italiano e sul polo crocieristico di Civitavecchia. Tra le altre cose l’accordo intende anche favorire la partecipazione a eventi fieristici nazionali e internazionali; con particolare attenzione ai nuovi mercati, soprattutto Cina e Russia e Sudamerica.

Un nuovo modello di interazione da estendere anche ad altre regioni confinanti con il Lazio, con cui sarà possibile condividere progetti e strategie non solo nella sanità e nel turismo, ma anche in altri settori fondamentali quali le infrastrutture, i trasporti, il dissesto idrogeologico e il demanio idrico. Non si tratta quindi di una collaborazione episodica, ma è l’inizio di un percorso per favorire la continua collaborazione tra le Regioni anche in vista dell’Expo 2015.