Fondo PMI: l’assessore Fabiani alla Pisana

14 gennaio 2015 | 08:29
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Fondo PMI: l’assessore Fabiani alla Pisana

La ripartizione del Fondo Pmi, in totale 155,5 milioni di euro, è stata impostata dalla Giunta e dall’assessorato allo sviluppo economico suddividendolo in sei macroaree

Il Faro on line – Illustrata dall’assessore Guido Fabiani all’VIII commissione del Consiglio regionale la proposta di deliberazione consiliare su “Piano degli obiettivi prioritari, criteri e modalità operative per l’utilizzo del Fondo regionale per le piccole e medie imprese, nonché relativa ripartizione delle risorse ex art. 68 della legge regionale 28 dicembre 2006, n. 27”. Il presidente Mario Ciarla (Pd) ha fissato a lunedì prossimo il termine per gli emendamenti e a martedì quello per i subemendamenti.

Il fondo nasce come effetto della legge del 13 dicembre 2013 sul riordino delle società partecipate ed è composto, ad oggi da oltre 155 milioni di euro. “Si tratta – secondo la relazione di Fabiani – di un capitolo indispensabile per attuare quelle strategie a sostegno della competitività, dello sviluppo del sistema produttivo laziale e della reindustrializzazione per il prossimo triennio assunte dalla Giunta e dal Consiglio regionale in diverse sedi”.

La ripartizione del Fondo Pmi, in totale 155,5 milioni di euro, è stata impostata dalla Giunta e dall’assessorato allo sviluppo economico e attività produttive suddividendolo in sei macroaree. Rafforzamento garanzie per le PMI – 30 milioni; strumenti per l’accesso al credito delle PMI – 30 milioni; infrastrutture per lo sviluppo economico – 40 milioni; riposizionamento competitivo sistemi imprenditoriali – 28,5 milioni; internazionalizzazione del sistema produttivo – 12 milioni; politiche di settore: Piano Triennale Artigianato e Piano Triennale Cooperazione – 15 milioni.

Le misure per l’accesso al credito delle imprese comprendono, oltre al fondo per il credito delle PMI, anche il microcredito rivolto alle partite IVA e alle microimprese “non bancabili”. I fondi allocati sul sistema delle garanzie saranno indirizzati verso le riassicurazioni dei confidi, l’erogazione dei voucher per le imprese e il modello di garanzia equity. Quaranta milioni saranno destinati alle infrastrutture per lo sviluppo economico (l.r. 60/1978), alla riconversione delle aree produttive in aree produttive ecologicamente attrezzate, al sostegno delle reti di impresa e ad opere pubbliche (l.r. 26/2007). Le risorse per il riposizionamento competitivo dei sistemi imprenditoriali saranno destinate per attuare gli accordi di programma, sostenere la riconversione industriale.

Nella stessa misura sono compresi i fondi per la riforma degli incubatori BIC e la loro trasformazione in una nuova rete regionale di hub dell’innovazione con luoghi chiamati “Spazio Attivo” in ogni provincia. La voce include inoltre il rifinanziamento della legge sui distretti industriali e il cofinanziamento della relativa misura POR FESR 2014-2020. La Giunta, infine, ha proposto al Consiglio di destinare 12 milioni del Fondo PMI al programma Lazio International, 15 invece dovrebbero essere stanziati per l’attuazione del Piano Triennale della Cooperazione e quello dell’Artigianato.