Ricollocazione alla scadenza degli ammortizzatori sociali, degli ex dipendenti dell’Italcementi

Caiazza (Cgil):”Grazie alla determinazione che il Sindaco pone alla soluzione Italcementi”
Il Faro on line – “Ritengo di dover esprimere un sincero apprezzamento nei confronti della determinazione e dell’impegno con i quali il Sindaco di Civitavecchia – attraverso il confronto e la concertazione con il Sindacato – sta cercando di onorare l’accordo del 2009 riferito alla ricollocazione, nei tempi legati all’esaurirsi degli ammortizzatori sociali, degli ex dipendenti dell’Italcementi. Penso che la proposta, avanzata ieri nel Tavolo Territoriale per il Lavoro e lo Sviluppo, abbia anche il merito di traguardare verso una soluzione che affronta e coniuga due drammatiche emergenze. Quella sociale connessa al lavoro (prevedendo l’occupazione, intanto per sei mesi, dei 20 dipendenti ex Italcementi e di altre 12 unità) e quella legata al rischio – nel venire meno del determinate apporto dei Tirocinanti – del collasso del funzionamento della Giustizia nel largo territorio servito dal Tribunale di Civitavecchia”.
A parlare è Cesare Caiazza, S.G. Cdlt Cgil Roma Nord Civitavecchia: “Un tema quest’ultimo, di interesse sociale generale, che ha consentito al Sindaco di chiedere un’attenzione ed un contributo al progetto da parte di tutte le Istituzione territoriali, forze sociali e politiche, attori economici. Credo siano da apprezzare la positiva risposta, registrata nella riunione del Tavolo, dell’Autorità Portuale e – sia pure con riserve di approfondimento – le disponibilità fornite dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia e dall’Enel, insieme alle condivisioni, ai contributi e anche alle critiche propositive venute da tutte le forze politiche e sociali. Adesso è necessario definire, come si è impegnato a fare il Sindaco, momenti pratici ed operativi che consentano di concretizzare – in tempi brevissimi – questa esperienza”.
“Sicuramente – continua Caiazza – come è stato sottolineato ieri, la soluzione proposta è da considerarsi parziale e transitoria per un lasso di tempo nel quale lavorare per soluzioni più strutturate e possibilmente definitive. Per quanto attiene il futuro lavorativo degli ex dipendenti Italcementi dovranno essere posti in cima agli accordi con Italcementi, in via di definizione, per la bonifica e la riqualificazione dell’area. Lavori che, ragionevolmente, dovranno prevedere l’impiego di tanta altra forza lavoro del territorio, rispondendo in parte ad un’emergenza sociale drammatica data dal progressivo aumento della disoccupazione. Sul versante delle carenze di organico nel Tribunale di Civitavecchia, analoghe a quelle dell’intero sistema giudiziario nell’intero Paese, c’è da auspicare politiche diverse da parte del Governo rispetto a quelle fino ad ora operate. Perché uno dei tratti con i quali si misura il livello di civiltà di una nazione è dato dalla certezza dei tempi della Giustizia”.
“Ovviamente, se guardiamo alle dimensioni del fenomeno nel territorio dei senza lavoro e senza reddito, le soluzioni sulle quali stiamo ragionando appaiono senza dubbio minime e parziali. Hanno però il merito di rimettere al centro, dopo tanti anni, il ruolo del Comune di Civitavecchia (inteso anche come capo-fila di un largo territorio) e quello della concertazione sociale nella definizione di politiche attive per il lavoro. Elementi importanti, dai quali partire per provare a dare risposte più ampie e strutturali in termini di rilancio economico ed occupazione. Nell’imminente prossimo periodo, sulla scorta delle richieste avanzate da Cgil Cisl Uil di Civitavecchia e di Roma e Lazio, si apriranno importanti momenti di confronto sui temi del lavoro e dello sviluppo nel nostro territorio, anche a livello regionale”.
“Credo, in ragione di una situazione segnata da drammatiche emergenze – conclude ilsindacalista – che bisognerà coniugare una visione strategica di lungo respiro, fatta di programmazione e di interventi capaci di durare nel tempo, con risposte immediate che – nel giro di un paio di mesi – siano in grado di abbattere i livelli di disoccupazione e di disperazione sociale che da troppo tempo stanno segnando il nostro territorio”.