Chiusura straordinaria uffici servizi sociali, l’Usb replica alle motivazioni dell’ass. Lucernoni

31 gennaio 2015 | 15:00
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Chiusura straordinaria uffici servizi sociali, l’Usb replica alle motivazioni dell’ass. Lucernoni

Usb Pubblico Impiego: “Riteniamo ambigue le argomentazioni addotte”

Il Faro on line – “In merito alla risposta fornita dall’assessore ai Servizi Sociali, nonché vicesindaco, Daniela Lucernoni, tra l’altro da noi stimata, per la chiusura straordinaria, al pubblico, dell’ufficio servizi sociali – spiega l’Usb Pubblico Impiego -, riteniamo ambigue le argomentazioni addotte dall’Assessore perché la verità è ambiguamente contenuta nella sua risposta e cioè, la dottoressa afferma che, la modifica di un regolamento è una attività delicata che va oltre la normale attività lavorativa e richiede il coinvolgimento e l’attenzione dell’intero ufficio per valutarne gli effetti. Ecco, è proprio qui il punto focale della avvenuta chiusura al pubblico, si chiude il servizio al cittadino soltanto perché non potete fare lavoro extra nelle ore pomeridiane, visto che avete bloccato e/o tolto tutto il salario accessorio ai lavoratori e quindi non liquidabile; anche quello dell’anno 2015 che, per il vostro comportamento sbagliato, è senza accordo obbligatorio con i sindacati”.

“Allora – continua il sindacato -, cosa si fa visto che i soldi non ci sono? Si bloccano i servizi al cittadino, come se le colpe di tutto ciò, cioè male gestione degli obblighi di legge, siano dei dipendenti contro i cittadini utenti. Invece, per quanto riguarda l’adeguamento di regole e di leggi, tali compiti sono istituzionalizzati al Dirigente e/o al Funzionario responsabile P.O., naturalmente insieme all’Assessore di competenza; pertanto gli altri dipendenti possono essere sicuramente ascoltati, e questo ci fa enormemente piacere, ma non distolti dai loro compiti di ufficio che prevedono soprattutto il servizio all’utente. È inoltre compito gestionale dell’Amministrazione verificare, valutare e eventualmente modificare l’assetto di tale ufficio e servizio; è nota da molti anni la situazione critica di lavoro e di competenze sulle spalle dei dipendenti soggetti a tutto, dalle minacce al superlavoro di front office e back office, quindi un’amministrazione seria che vuole migliorare tale situazione, deve dedicare tempo e persone a favore di questo servizio anziché giocare inutilmente con la mobilità interna e i trasferimenti senza senso, che tutto hanno fatto meno che apportare miglioramenti e benefici all’Ufficio Servizi Sociali”.

“Siamo infine d’accordo sull’ampliamento dell’organico ma deve soltanto essere finalizzato al miglioramento del lavoro interno a favore dei dipendenti e soprattutto al miglioramento e alle esigenze del cittadino che ha bisogno di continuo e sempre più urgente confronto con le Istituzioni – conclude l’Usb Pubblico Impiego -. Non certo con ordinanze restrittive ma al contrario con provvedimenti di massima apertura al pubblico utente tra l’altro secondo noi istituzionalmente spettanti al dirigente e non certo al sindacato a cui compete la volontà politica. Siamo consapevoli che questa Amministrazione faccia finta di voler studiare e risolvere i problemi, sapevano tutto prima, hanno presentato anche Assessori e progetti ma poi nell’applicazione fanno vedere che le colpe sono solo di altri e che tutti i dipendenti vanno sfiduciati e non retribuiti per compiti extra. Tutto a scapito dei servizi ai cittadini. Questa è l’unica verità!”

Articolo del 30-01-2015

La chiusura dei Servizi Sociali fa indignare l’Usb Pubblico Impiego