
Gente in Movimento denuncia il progressivo degrado della citta’
Il Faro on line – “Non vorremmo assistere impotenti dopo il progressivo degrado della città di Civitavecchia, alla sua morte senza lottare o perlomeno, senza tentare anche l’impossibile per contribuire a salvarla da una perniciosa malattia che sta colpendo gran parte della cittadinanza e cioè la rassegnazione – dichiara Marco Rossi, Coordinamento Gente Comune In Movimento -. Una città dove ormai non c’è più un ben che minimo servizio che funzioni. Un città dove il tenore di vita è ormai sceso ai minimi livelli con la nuova crescente povertà che la fa da padrona e dove si contano tantissimi episodi di disperazione che non possono essere dimenticati o non presi in seria considerazione da parte di tutti noi e dagli attuali amministratori comunali”.
“Che le casse comunali sono a secco è ormai un fatto acclarato da tempo ma noi di Gente Comune in Movimento riteniamo però, che sarebbe ora che la si finisca con la solita tiritera o minestra riscaldata dell’attribuzione di responsabilità alle precedenti amministrazioni che, seppur veritiere, ormai non reggono più – continua Rossi -. Bisogna guardare al presente e soprattutto al futuro. Avere il coraggio di rimboccarsi le maniche e tutti, sottolineiamo tutti, aldilà di ogni colore politico, maggioranza o opposizione, ognuno con le proprie forze o idee costruttive, accorrere al capezzale del comune malato. Bisogna risvegliare la città con dei progetti veri, credibili che vadano nella direzione e a favore della gente comune e di tutte le attività produttive della nostra comunità”.
“Le chiacchiere di cortile o gli interessi di bottega crediamo che ormai non siano più in cima ai sogni o ai pensieri dei cittadini – propone il Coordinamento -. Intanto, tenuto conto che non ci sono soldi in comune nemmeno per acquistare una scopa, non sarebbe utile egregi amministratori dare attuazione alla delibera n.54 del 9 aprile 2014 emanata dal commissario prefettizio che istituiva la tassa di ingresso per i pullman dei croceristi? Visto che i tour operator avevano chiesto al Tar la sospensiva del provvedimento, richiesta che è stata bocciata, quindi attualmente legittima? Aldilà se è una tassa giusta o no, visto che è un provvedimento legale, perchè non le date attuazione e iniziate a riscuotere gli emolumenti?”
“Noi, molto umilmente abbiamo fatto due conticini e, al netto di eventuali errori, entrerebbero nelle esangui casse comunali circa 950mila euro l’anno, soltanto per i bus. Senza tenere conto che ci sono studi e progetti in merito da parte di movimenti cittadini e anche della precedente giunta Tidei, con i quali si può essere politicamente d’accordo o no, ma che dai quali si evince un aumento di entrate pari a circa due milioni e mezzo di euro annue. Con questi soldi si potrebbe certamente riqualificare la nostra città – spiega Rossi -. Si potrebbero creare nuovi posti di lavoro e si eviterebbe di far aumentare il carico di ulteriori tasse su inermi cittadini, viste le previsioni di altri eventuali aumenti della bolletta Tari, in arrivo per coprire la spesa di 250mila euro, per la costruzione di un centro di trasferenza rifiuti”.
“Ecco, noi semplicemente chiediamo a tutte le forze politiche e sociali, che su questo provvedimento si sono racchiusi in un assordante silenzio, di fare uno scatto di coraggio e di dignità in più e di adoperarsi fattivamente, di intervenire in merito e proporre tutti insieme le loro idee, al fine di far risvegliare questa città dal coma profondo che l’ha colpita – conclude il Coordinamento -. Noi di Gente Comune ci siamo e siaremo pronti a mettere a disposizione le nostre idee e progetti e ad incontrare chiunque voglia lavorare per i bene della città di Civitavecchia.