
La storia della strada argine simbolo della cattiva politica che ha rovinato il Paese
Il Faro on line (Appunti di viaggio) ā Per una volta invece di partire a ragionare come addetto ai lavori, voglio farlo con lāottica di un semplice cittadino, di uno che non conosce tutti i personaggi politici succedutisi negli anni ai vari livelli istituzionali, che non ha le competenze per capire le differenze tra ordinanze, delibere, interrogazioni, determine, prescrizioni, ecc. ecc., che non può ricordare a memoria tutti i passaggi di vicende burocraticamente complicate. Un cittadino come tanti, dunque, e proprio per questo meritevole del massimo rispetto che lo Stato deve dare a chi fa parte del suo ācorpoā.
Bene, da cittadino farei (e faccio) fatica a capire la storia della strada argine e di tutti gli annessi e connessi. Per chiarezza ā si fa per dire ā espongo il ragionamento ad alta voce per punti.
1) Mi si dice (a me cittadino) che lāisola Sacra ĆØ a rischio esondazione, un rischio mortale
2) Vedo però che non solo si è costruito negli anni ma si continua a farlo, scuole comprese
3) Quando il Tevere esonda, lo fa sempre a Orte, talvolta allāIdroscalo; praticamente mai allāIsola Sacraā¦
4) Mi si mostrano le cartine dellāIsola Sacra: cāĆØ la zona rossa (a rischio morte) costellata di punti verdi allāinterno (zone sicure)ā¦. resto perplesso. E pago le tasse
5) Mi si dice (a me di Passo della Sentinella) che Fiumara Grande ĆØ a rischio allagamento
6) Vedo che negli anni si ĆØ costruito, sanato, pagato, portata luce, acqua e cassonetti. E pago le tasse
7) Mi si dice (a me dellāIsola sacra) che per rendere sicura la mia zona va fatto un argine verso il mare, il che vuol dire far diventare Passo della Sentinella una piscina dove affogare
8) Mi si dice (a me di Passo della Sentinella) che si troveranno soluzioni alternative che non prevedono lo spostamento delle abitazioni (anche perchƩ non si saprebbe ora dove metterle comunque)
Mi fermo qui, perché continuare farebbe girare la testa (e non solo). Ovviamente le colpe di questa situazione di confusione, che è profondamente irrispettosa della dignità dei cittadini, viene da lontano. Ma ogni amministrazione che si è passata il testimone, sia essa di destra o di sinistra, sia essa comunale o regionale, non ha mai voluto, potuto o saputo affrontare la cosa.
Oggi ci troviamo in una situazione Ā per cui lāeconomia ĆØ bloccata per un rischio esondazione più sulla carta che altro (e nemmeno tanto, se pensiamo ai puntini verdiā¦) Un quartiere che aspetta di sapere che fine deve fare apprendendo di volta in volta pezzi di veritĆ (o meglio, le veritĆ del momento) dai giornali. Una situazione incancrenita per la quale ogni mossa provocherebbe una rivoluzione, al di qua o al di la della fantomatica strada argine.
Gli unici obiettivi raggiunti da questa politica del lasciar correre sono stati il blocco del comparto edilizio (anche per i piccoli proprietari) e una mini guerra civile pronta ad esplodere tra gli isolani e quelli di Fiumara.
Io non so di chi sia stata la colpa, quali responsabilitĆ ci siano state lāaltroieri, ieri e oggi. So solo che ora ci vorrebbe qualcuno capace almeno di dire le cose esattamente come stanno, con i tempi, i modi, i luoghi e le soluzioni. Una volta per tutte, accada quel che deve accadere. In mancanza di questo⦠mi dimetto da cittadino.
Angelo Perfetti
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