Famiglie, giovani e Pmi nel Lazio insieme per crescere
Il Faro on line – Pagare le tasse è giustamente un obbligo e un dovere sostenuto con qualche sacrificio per molti, che diventa assolutamente opprimente nel caso in cui all’interno del diritto (come quello di una buona istruzione e di una buona sanità) non si trova più nulla. Un problema che ha afflitto a lungo il Lazio, che sta tentando, con la nuova amministrazione, di risollevare la testa partendo per prima cosa dai giovani e dal diritto al lavoro, ma non un lavoro qualsiasi, quanto quello per cui ci si è impegnati e si è, in molti casi, studiato a lungo, attraverso i sacrifici economici delle proprie famiglie.
I dati degli ultimi anni mettono in evidenza che, a livello nazionale, il numero di famiglie costrette a richiedere la cessione del quinto (scopri quello di Unicredit su Spaziomutui), per permettere ai figli di studiare e specializzarsi, semplicemente per allungare la speranza che riescano a trovare ciò che cercano non troppo lontano da casa, è triplicato. Un problema che non riguarderà più le famiglie che hanno un figlio che aderisce al programma “Torno Subito” che nella sua prima edizione ha offerto risultati concreti molto rincuoranti.
Sono davvero tante le storie di giovani laureati, che hanno avuto la possibilità di consumare un’esperienza lavorativa o di specializzazione all’estero, con le spese sostenute dall’apposito fondo stanziato dalla Regione Lazio. In questa nuova edizione, che si rivolge nuovamente a giovani di età compresa tra i 18 anni e i 35 anni, saranno 1000 i giovani che otterranno la chance di fare un’esperienza “altrove” (in un’altra regione oppure all’estero) per tornare nella loro Regione, consumata l’esperienza finanziata, più ricchi di conoscenze e competenze. A tutti è richiesta solo la buona volontà di tentare, mettersi in gioco e mettere a frutto un anno di speranza vera, che giorno dopo giorno si riempie di realtà. Insomma un’occasione che si direbbe proprio da non perdere.