Il Pd è diventata la stampella del centro destra guidata da Luca Di Fiori

1 agosto 2015 | 17:30
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Il Pd è diventata la stampella del centro destra guidata da Luca Di Fiori

Comunicato a firma del Segretario dei Giovani Democratici della Provincia di Roma

Il Faro on line – Quello che da tempo mormora la gente, specialmente del Pd, oggi viene confermato da questo comunicato a firma del Segretario dei Giovani Democratici della Provincia di Roma. Che i componenti del Pd, sono diventati la stampella del centro destra guidata da Luca Di Fiori, ormai è un “vox populi” e quindi un “vox Dei” Tantari il primo a salvare la maggioranza Di Fiori, prima con una interrogazione dirompente che lui come il suo capo cartello e capogruppo e gli altri componenti del gruppo consiliare del Pd,  non hanno chiesto di dare seguito. Ieri, a fornire un’altra stampella a Di Fiori e la sua maggioranza è stato Giancarlo Rossi tra l’altro presidente della commissione trasparenza e verifica atti. Ormai Pd e maggioranza Di Fiori si sono uniti come Alfano e Renzi.

Qui, invece, Forza Italia, N.C.D.  e C.C.D. di Volante, insieme ai loro sodali del Pd locale lasciati allo sbando, hanno portato Ardea nella disperazione e nell’illegalità. Ormai nel  Pd, si oppongono soltanto i giovani, come si oppongono i giovani de La Destra, dei grillini  e di alcune liste civiche che vogliono che Ardea risorga.

Cacciotti scrive: “Il consiglio comunale del 30 Luglio ha confermato, ancora una volta, l’intenzione di Luca Di Fiori e della sua maggioranza di distruggere il futuro dei cittadini di Ardea, aumentanto le tasse con tanto di ghigno e vanto. Infatti, Di Fiori, detto anche “Giovanni Re Fasullo d’Inghilterra”, con l’ausilio di Massimiliano Giordani, detto anche “Sceriffo di Notthingam”, ha nuovamente messo le mani nelle tasche di cittadini, già spremuti all’osso, votando l’aumento della Tasi dal 2,5 al 2,9 per mille, l’aumento della Tari che porterà 600 mila euro in più nelle casse del comune, o dell’Igiene Urbana che dir si voglia, e votando, per ultima, l’istituzione di nuove tasse sui passi carrabili.

Questo scempio è avvenuto in barba ai cittadini di Ardea, il tutto condito dai ghigni e le risatine che il Sindaco e i suoi malfattori ostentano oramai durante tutti i consigli comunali. Pertanto, dopo aver tagliato lo scorso anno servizi di rilevante impatto sociale, ricordiamo, ad esempio, il taglio totale delle convenzioni con le scuole paritarie, che ha obbligato le famiglie a pagare per intero gli asili nido, il taglio delle detrazioni per la mensa e per lo scuolabus, che hanno fatto si che mandare i nostri bambini a scuola diventasse un lusso, oggi il Sindaco chiede ulteriori sacrifici alla gente, per coprire un debito di bilancio di 15 milioni di euro, e per coprire ulteriori 8 milioni di euro di debiti fuori bilancio, molti dei quali contratti, casualmente, durante la campagna elettorale dello stesso Di Fiori.

Questo scherzetto costerà ai cittadini di Ardea oltre 500 mila euro all’anno per 30 anni, un mutuo che pagheranno ancora a lungo, frutto della incapacità unita alla spregiudicatezza di una classe dirigente che andrebbe spazzata via dalla scena politica di questo comune. La cosa che fa ancor più rabbia è vedere come di fronte a tali vergognosi atti, ci sia un’opposizione insufficiente, non sempre presente e, in alcuni frangenti, ambigua. Non è accettabile, ad esempio, che il consigliere Rossi voti l’istituzione della tassa sui passi carrabili, è ridicolo la proposta della consigliera Capraro, preoccupata più di farsi pubblicità che non ad incidere sulle sciagurate scelte della maggioranza.

Che senso ha, infatti, proporre e votare una risoluzione che non avrà valore in sede di bilancio? Ma, soprattutto, che senso ha chiedere di non utilizzare soldi destinati alla spesa sociale se, di fatto, sono praticamente inesistenti? Il problema, quindi, non è solamente che ‘Giovanni Re fasullo d’Inghilterra e allo Sceriffo di Notthingam’ continuano a spremere i cittadini già dilaniati da una crisi economica senza precedenti, quanto piuttosto che l’opposizione non è neanche lontanamente il Robin Hood di cui questo paese avrebbe bisogno.

Tantari che permette l’elezione di Aquarelli presidente del consiglio, Rossi che vota insieme alla maggioranza nuove imposte per i cittadini, gli atteggiamenti ambigui dei vari consiglieri che siedono all’opposizione rendono chiaro a tutti che l’alternativa vera e concreta ai malfattori guidati da Di Fiori non può essere questa.
Sta alla segreteria del Pd locale lanciare un appello, dimostrando che si ha la vera intenzione di produrre un cambiamento radicale nella politica ardeatina, alla città partendo da tutte quelle persone, per bene, che quotidianamente si battono contro il malaffare e contro il malgoverno della città di Ardea perché, checché ne dicano gli amici di grillo, il partito democratico è uno ed è alternativo a Di Fiori, il resto rientra nella sfera delle scelte individuali di cui i singoli consiglieri si assumeranno la responsabilità di fronte ai cittadini. Enrico Cacciotti Segretario dei Giovani Democratici della Provincia di Roma”  

Luigi Centore