Bambini in campeggio da soli: una vacanza che aiuta a crescere
Il Faro on line – Con la chiusura delle scuole molti genitori si trovano di fronte al dilemma di trovare occasioni ed attività divertenti per tenere occupati i propri figli durante le settimane estive e, soprattutto, per non doverli lasciare soli in casa durante le ore di lavoro.Se le possibilità offerte dai centri estivi risultano essere sempre meno allettanti sia per i genitori che per i più piccoli, va detto che da qualche anno si sta diffondendo una nuova tendenza: quella dei soggiorni organizzati su misura per bambini che viaggiano da soli.
Molti genitori sono restii ad allontanarsi dai propri bambini, soprattutto perché convinti del fatto che, lontani dalla loro supervisione, i più piccoli siano destinati ad andare incontro ad una miriade di pericoli. In realtà, scegliendo con cura la struttura alla quale rivolgersi e verificando il livello di preparazione e di professionalità del personale, diventa possibile regalare ai nostri figli un’esperienza davvero unica, che sarà fonte di tanto divertimento, ma anche un’occasione per sperimentare un po’ di indipendenza in un contesto sicuro e controllato.
Tra le varie opzioni disponibili, la più interessante è sicuramente quella del campeggio. Questa tipologia di vacanza ha il vantaggio di essere molto economica e risulta essere perfetta per i più piccoli, spesso grandi amanti della vita e dei giochi all’aria aperta, ma anche dotati di uno spirito di adattamento molto superiore rispetto a quello degli adulti.
Per cercare di far luce sui motivi per cui una vacanza in campeggio potrebbe essere la scelta migliore per garantire divertimento e benessere ai nostri bambini, focalizziamo l’attenzione sui vantaggi, ma anche sugli aspetti negativi di questa soluzione.
Gli svantaggi e i pericoli Ovviamente, trovarsi lontani dalle comodità di casa e dai propri affetti potrebbe, almeno inizialmente, generare un po’ di sconforto in qualunque bambino, soprattutto quando non si è abituati a trascorrere del tempo lontani dalla propria famiglia. Per questo motivo, prima di fare qualunque prenotazione, sarà importante proporre la vacanza a nostro figlio e regolarsi in base alla sua reazione. Il campeggio estivo può rappresentare un ottimo modo per superare la paura del distacco ed imparare a non provare ansia o preoccupazione quando ci si trova in un ambiente nuovo e poco conosciuto. Tuttavia, una vacanza deve rimanere un’occasione di gioia e divertimento: se il nostro piccolo non se la dovesse sentire, sarà importante non insistere e non provare a forzarlo.
L’unica altra problematica, come già accennato, è rappresentata dal tema sicurezza. Innegabilmente, la vita in campeggio pone diversi rischi, anche se le strutture più accreditate si adoperano per ridurre al minimo qualunque pericolo, mantenendo pulite le piazzole, impedendo agli ospiti di allontanarsi dal camping e garantendo una sorveglianza non invadente, ma molto attenta.In effetti, sebbene non sia mai facile fidarsi quando è in gioco l’incolumità dei nostri figli, raccogliendo pareri tra amici e conoscenti e, soprattutto, tenendo conto dei commenti e delle esperienze degli altri avventori reperibili online, non sarà difficile individuare i centri davvero seri e qualificati, capaci di far fronte a qualunque evenienza.
Quando si ha a che fare con gruppi di bambini liberi di giocare immersi nel verde, occorre tenere sempre presente la possibilità che si verifichino piccoli incidenti come le classiche cadute. Per questo motivo, le strutture migliori sono sempre dotate di infermeria e personale paramedico in grado di prestare soccorso in caso di emergenza.
I vantaggi
Una vacanza in campeggio può rappresentare un momento di crescita personale davvero eccezionale: i numerosi benefici di un periodo trascorso a stretto contatto con la natura si aggiungono tutti quelli che derivano dalla possibilità di stringere nuove amicizie, imparando a badare a sé stessi all’interno di una comunità.
Il contatto con il verde, caratteristica distintiva di qualunque vacanza in campeggio, sia nel caso delle località di mare che di quelle di campagna, è un toccasana sia per il fisico che per la mente: invoglia al movimento, stimola la fantasia e la creatività e, soprattutto, consente di vivere immersi in un ambiente sano e non inquinato.Non va sottovalutato il valore che questa esperienza può avere a livello di educazione ecologica: passeggiando in mezzo alla natura e facendo brevi escursioni guidate, i più piccoli hanno modo di osservare in maniera diretta la flora e la fauna e di comprendere quanto sia importante curare e proteggere la bellezza che ci circonda.Non si può trascurare il fatto che essere liberi di giocare all’aria aperta, senza dover fare troppa attenzione a non sporcarsi o ai pericoli del traffico e della vita cittadina, può essere fonte di grande gioia per i più piccoli.
Un altro aspetto molto positivo riguarda la possibilità di iniziare a sviluppare una certa autonomia: anche se sempre con il supporto del personale, i bambini dovranno provvedere alla cura della propria tenda, ma anche alla scelta dei vestiti e alla propria igiene. Sotto la supervisione degli adulti, potranno anche provare a preparare pasti molto semplici utilizzando la cucina da campo. Anche questa attività potrà essere svolta in totale sicurezza, utilizzando fornelli da campeggio progettati ad hoc, come quelli Campingaz proposti nel catalogo di questa ditta specializzata, semplici e intuitivi nell’utilizzo e dotati di meccanismi di sicurezza che scongiurano il pericolo di fiammate improvvise e di incendi. Questi particolari modelli di fornelli a gas sono contraddistinti da una notevole praticità di impiego che li rende adatti anche ai camping dedicati ai più piccoli.
I vantaggi di questa esperienza non finiscono qui. Campeggiare insieme ad altri bambini è un modo perfetto per stringere nuove amicizie ed imparare a confrontarsi con il prossimo. Le emozioni vissute durante queste esperienze contribuiscono a creare legami molto saldi che possono durare ben oltre la fine della vacanza.Saranno importanti anche gli insegnamenti circa le regole delle buona convivenza, il rispetto degli spazi e delle opinioni altrui e la necessità di prestare supporto quando è richiesta la propria collaborazione.