Terracina Social Forum, settima lettera aperta al commissario prefettizio
Proposte per la Stazione Ferroviaria: perché non farla diventare un centro culturale
Il Faro on line – “Gentile Commissario, con la lettera odierna La invitiamo a visitare la nostra stazione ferroviaria. Prima di tutto, entri nell’atrio della stazione e guardi in alto, sulle pareti. Troverà affissi degli avvisi con scritto: ‘Questa stazione è pulita e mantenuta nel decoro dal Comune di Terracina’. Dopodiché, si guardi attorno. Vedra’ il degrado più totale, sporcizia, una porta rotta, nessuna informazione, fili elettrici appesi” – si legge in una lettera aperta inviata dal Terracina Social Forum al Commissario Prefettizio.
“Questi ultimi, fino a qualche tempo fa, – si continua a leggere nella lettera – erano avvolti nel nastro isolante e rappresentavano un pericolo, soprattutto per i bambini; ora fortunatamente sono stati messi abbastanza in sicurezza. Una volta attraversato l’atrio, troverà uno scenario ancora più desolante: erbacce incolte sui binari, fontanella da tempo immemorabile non funzionante, panchine che vengono utilizzate per bivaccare, rifiuti sparsi un po’ dovunque, sala d’aspetto in disuso (ma perfettamente agibile per effettuarvi affissioni abusive), gabinetti pubblici chiusi da tempi biblici, simboli nazisti alle pareti e sul marciapiede”.
“Uscendo sul piazzale, – prosegue la descrizione del Terracina Social Forum – invece, le affissioni abusive si moltiplicano, le pareti sono completamente tappezzate. È così sicuro che annunciare che la stazione la mantiene pulita e nel decoro il Comune sia cosa di cui gloriarsi? Chi amministrava precedentemente la città perché, anziché affermare che ‘Terracina è la città più bella del mondo’, non è sprofondato per la vergogna? Tra l’altro, lo stato di degrado e di abbandono della stazione ferroviaria di Terracina è stato mirabilmente immortalato anche da Eleonora Danco nel suo film ‘Ncapace, con alcune scene girate proprio sul posto, con tanto di erbacce e stazione diroccata sullo sfondo”.
“Quindi, delle due l’una, o si effettua un restyling della stazione ferroviaria, dato che ora è il Comune e chi lo rappresenta che la ‘pulisce e mantiene nel decoro’, oppure si tolgono gli avvisi affissi alle pareti dell’atrio della stazione stessa. Noi – prosegue la lettera – siamo per un intervento di recupero, ovviamente, oltre che per il ripristino della tratta ferroviaria fino a Priverno, da effettuare con priorità assoluta, dato che Papa Francesco, indicendo il Giubileo straordinario, ha fatto un grandissimo regalo alle strutture ricettive ed agli operatori turistici dell’intera regione, ma molto probabilmente Terracina rischia di restarne esclusa”.
“Quindi, – continuano propositivamente nella lettera – taglio delle erbacce, pulizia, rimozione delle affissioni abusive, sostituzione delle panchine esistenti, ripristino di bagni pubblici, fontanella e sala d’aspetto (possibilmente con prese elettriche per la ricarica di apparecchiature elettroniche, connessione wi-fi ed aria condizionata), affissione di orari ed informazioni anche in più lingue straniere, installazione (ad opera di Trenitalia) dei monitor con gli orari dei treni in partenza e in arrivo (come avviene in tutte le altre stazioni ferroviarie), macchinetta erogatrice di biglietti, distributori automatici di vivande e bevande, cestini e contenitori per la raccolta differenziata”.
“Infine – concludono quelli del Terracina Social Forum – dato che alla stazione ferroviaria convergono tutti i mezzi di trasporto, c’è lo spazio per parcheggiare ed il Comune la gestisce in comodato d’uso gratuito, perché non farla diventare un centro culturale dove poter realizzare convegni, incontri e dibattiti o, magari, una volta ripristinata la tratta ferroviaria, ospitare il Treno Verde di Legambiente? In questo modo ne risulterebbe riqualificato l’intero quartiere.