L’evento conferma il suo appeal e la grande partecipazione
Il Faro on line – Il Fondi Film festival 2015 parte con i migliori auspici e conferma il suo appeal con una grande partecipazione nella prima giornata dedicata a Pasolini, merito anche l’intervento di Ettore Scola e la toccante lettura di poesie da parte di Lino Capolicchio. Decine le persone che non sono riuscite ad entrare nella sala stracolma, nel pomeriggio di Mercoledì 23 sono programmati due film di Gianni Amelio. La prima proiezione, alle ore 17.00, e’ ‘Il ladro di bambini’ (1992), uno dei film più importanti degli ultimi vent’anni. Evitando ogni forma di sentimentalismo e retorica il regista racconta con rara sensibilità e delicatezza la storia di due bambini che, fuggendo da un contesto degradato, cominciano a nutrire sentimenti di fiducia e affetto nei confronti di un carabiniere. Il film raccolse una messe di riconoscimenti, Premio Speciale della Giuria a Cannes; David di Donatello per Miglior Film, Regia, Montaggio, Musicista, Produzione; David Speciale ai piccoli interpreti Valentina Scalici e Giuseppe Ieracitano; Miglior Film all’European Film Awards.
Alle ore 19.00 sarà la volta di una pellicola di drammatica attualità ‘Lamerica’ (1994), ispirata all’esodo degli albanesi che, nell’estate del 1991, evidenziò il contrasto fra Paesi dell’abbondanza e Paesi della penuria, fra coloro che hanno in eccesso e coloro che vivono negli stenti. Oscar europeo, Nastri d’Argento per la Migliore Regia e Fotografia e quattro David di Donatello sancirono il successo anche critico del film. La sezione ‘Immagini dal lavoro’ aprirà le proiezioni delle ore 21.00, con ‘I frutti del lavoro’ (2014) di Andrea D’Ambrosio. Il regista salernitano sarà in sala per presentare il suo cortometraggio, proiettato in anteprima nazionale al Giffoni Film Festival 2015.
A seguire, tre proiezioni della sezione ‘Paesaggio Audiovisivo Pontino’, che include opere realizzate in provincia di Latina o da autori pontini.Vincenzo Notaro presenterà il suo ultimo lavoro: ‘Art 639 cp Solo/Seves’ (2015), un cortometraggio che racconta la performance artistica dello street artist romano Solo, realizzata per protestare simbolicamente contro la chiusura dello stabilimento fiorentino Seves, manifattura storica del vetro-cemento. Saranno poi presentati da Paolo Quaregna e proiettati ‘Leda, settima dei Trenta’ (2014) e ‘Cesare, un campione sul fiume e sul lago’ (2014), prodotti dall’archivio-laboratorio audiovisivo della memoria pontina ‘A memoria d’uomo’, fondato dallo stesso Quaregna e da Donata Carelli, volto a creare una rete di testimonianze vive, vibranti di storia e di umanità, per consolidare il senso di appartenenza al territorio, fissandone i tratti spesso dimenticati e per lo più sconosciuti alle nuove generazioni.
Tutte le proiezioni si svolgono nella Sala Carlo Lizzani (complesso di San Domenico) ad ingresso libero.