Ennesimo atto di vandalismo: una provocazione inaccettabile
L’Amministrazione: “Siamo costretti a vergognarci, ogni volta che i muri della nostra Città vengono utilizzati per infangare e offendere la memoria”
Il Faro on line – “Come amministratori locali, come Cittadini, come uomini e donne che vivono a Cerveteri, a volte, siamo costretti a vergognarci. Succede ogni volta che i muri della nostra citta’ vengono utilizzati per infangare e offendere la memoria. Lo sappiamo che chi mortifica i nostri muri con scarabocchi e colla, sgattaiolando nel buio, e’ solo un gruppetto di giovani scapestrati e annoiati. Si fanno chiamare Lotta Studentesca e questa sembra essere la loro lotta contro il decoro e contro il rispetto degli altri” – affermano gli esponenti di maggiornaza della giunta.
“Molti di loro – proseguono – ancora vanno a scuola, altri, se ci sono andati, hanno appreso davvero poco. Sappiamo che, per fare i duri e dimostrare di essere ‘del branco’, non si fanno scrupoli a prendere in mano la vernice e a farsi dettare un nuovo slogan: che sia contro i Partigiani, contro gli omosessuali o contro i migranti, conta poco, l’importante è compiere la bravata, mettersi in mostra. Qualche notte fa è apparso davanti allo Stadio Enrico Galli un altro striscione, l’ennesimo. La vergogna di riportare quelle parole, dirette contro i Partigiani Italiani, cioè contro i padri della nostra Repubblica, è troppa. Ciò che abbiamo fatto è stato denunciare immediatamente la cosa, e richiedere che quello striscione infame fosse rimosso.Non si può passare davanti quello striscione, leggerlo, e rimanere indifferenti”.
“È una provocazione inaccettabile – incalzano dalla maggiornaza – oltre che stupida e dettata unicamente dall’ignoranza. O peggio, dall’indottrinamento che questi poveri figli hanno subito e continuano a subire. È alle famiglie che ci dobbiamo rivolgere, ancor prima che alle Istituzioni e al sistema scolastico. Una bravata si può comprendere e perdonare, ma quando si toccano i valori, le libertà civili e i diritti, allora è necessario fare qualche riflessione. Magari riprendere in mano qualche buon libro e parlarne, perché non è mai troppo tardi per ravvedersi e cambiare idea. Anzi, è un segno di crescita. Ciò che ci sconvolge, in ogni caso, è altro. È il fatto che, in tanti anni in cui Forza Nuova e le sue succursali (compresi i comitati e le liste civiche fatti e disfatti dalla sera alla mattina) hanno continuato a vandalizzare ogni superficie verticale della nostra città, nessun altro a parte la nostra Amministrazione comunale e le nostre forze politiche abbia alzato la voce per denunciare questi abusi”.
“Un silenzio – conclude la nota – che non si può accettare da nessuno, ma ancora di meno dal Partito Democratico, primo partito italiano ed erede della storia, dei valori e delle lotte dei Partigiani Italiani. A cosa è dovuto questo assordante silenzio? Ad una malcelata presa di distanza da quei valori, oppure al fatto che da anni ormai il Pd di Cerveteri e molti dei suoi principali rappresentanti lavorano a braccetto con Forza Nuova, condividendo con i suoi militanti progetti politici e iniziative, organizzando insieme banchetti per raccogliere le firme, conferenze stampa e investendo soldi per mastodontiche campagne di propaganda?
Cerveteri è una città che non dimentica. Una città ha pagato con le vite dei suoi figli l’orrore delle due Guerre Mondiali e in memoria dei quali è eretto il Monumento ai Caduti che si trova nel parco chiamato, appunto, della Rimembranza. Cerveteri non dimentica nemmeno lo sforzo dei Partigiani, veri patrioti e padri delle libertà di cui tutti noi oggi godiamo. Chi non conosce e non rispetta il sacrificio dei nostri martiri, non può far altro che tornare a scuola”.