M5S: “L’aeroporto di Fiumicino deve restare italiano”
Il consigliere Velli: “I lavoratori di Alitalia Maintenance Systems continuano a manifestare per difendere i loro posti di lavoro”
Il Faro on line – “In queste ore una delegazione e’ a colloquio con i vertici regionali per chiedere garanzie per il futuro, in particolare l’adozione degli ammortizzatori sociali ed un impegno concreto a favore di un reinvestimento di fondi regionali per il rilancio dell’azienda. Certoe’ che con il passare dei giorni emerge sempre piu’ chiaramente la mancanza di volonta’ delle massime figure istituzionali di trovare una soluzione che non sia quella della svendita di un’altra eccellenza italiana ad investitori arabi” – dichiara Fabiola Velli, M5S.
“Le promesse di Montezemolo ai lavoratori – prosegue la portavoce del M5S – e le dichiarazioni del Ministro Guidi in Commissione Trasporti sono state smentite dalla spedizione di 4 motori Alitalia presenti nell’officina di Fiumicino all’israeliana Bedek, dimostrando chiaramente che di fatto nessuno ha davvero tenuto conto del fatto che quei 4 motori avrebbero garantito mesi di lavoro ai dipendenti italiani. Si trattava di motori gia’ collocati in officina a Fiumicino , ma piuttosto che dare questa opportunita’ di lavoro ai dipendenti italiani si è scelto di pagare extracosti per mandarli a revisionare in Israele portando AMS al fallimento”.
“Se non fosse per le trombe ed i fischietti dei lavoratori – continua il comunicato – il silenzio sulla vicenda sarebbe assordante perchè come sempre si cerca di ‘spennare l’oca senza farla cantare’, come ricorda un vecchio proverbio. Che le intenzioni fossero queste avremmo dovuto prevederlo gia’ il 18 febbraio del 2014, quando prima ancora di accettare il mandato come Capo di Governo, Renzi si presentò a colloquio da Montezemolo e dallo sceicco al Mubarak, uno degli uomini piu’ ricchi e potenti degli Emirati Arabi.
Scoperto per caso l’incontro, Renzi e Montezemolo dichiararono alla stampa di aver discusso di Alitalia, e qualche malpensante potrebbe azzardare che stessero gia’ progettando il loro disegno criminoso per svendere l’ aeroporto della nostra capitale agli arabi, togliendo il lavoro a centinaia di persone, visto che chi compra un’azienda in crisi solitamente acquisisce il marchio e le strutture ma non i costi del personale.
Sono passati 21 mesi ed ora il progetto si delinea in tutta la sua grandezza. Alitalia è gia’ sottocontrollo di Etihad, che ne è il socio maggioritario, ed ora anche Adr rischia fare la stessa fine, il che chiuderebbe la partita consegnando l’aeroporto della capitale italiana in mani arabe. La perdita di sovranita’ nazionale è gravissima ed avra’ conseguenze pesanti. Tanto per fare un esempio, la decisione di aggiungere una tratta aerea Roma-Milano per agevolare chi lavora, o Roma-Lampedusa per rilanciare il turismo, sara’ presa ad Abu Dhabi, ed ancora, l’esportazione dallo scalo della capitale di prodotti italiani verso altri paesi per favorire il commercio sara’ sotto controllo arabo, cosi’ come le procedure di sicurezza, la gestione degli esercizi commerciali, e tutto il resto”.
“Gli interessi in gioco sono troppi e troppo importanti – conclude la Velli – perché il Comune di Fiumicino, che ospita sul suo territorio l’aeroporto Leonardo da Vinci che con i suoi 30.000 lavoratori è l’azienda piu’ grande ed importante del Centro-Sud, rimanga semplicemente a guardare. Le ripercussioni per il Comune di Fiumicino saranno devastanti e la’ dove le azioni istituzionali sono irrisorie ed irrilevanti il Sindaco, che è il primo garante della sicurezza e della salute dei suoi concittadini, ha il dovere morale di difendere la nostra comunita’ territoriale con ogni mezzo.
Disoccupazione, Inquinamento e Cementificazione rischiano di condannare a morte uno dei tratti piu’ belli e significativi del litorale laziale, che tanta importanza ha avuto nella storia e per i suoi pregi naturalistici e che merita senz’altro di non essere consegnato in mani arabe per disporne come vorranno. C’è chi invece di 30 denari per tradire gli Italiani ha ricevuto da Etihad un bell’aereo di stato nuovo di zecca, vogliamo sperare che invece il Sindaco Montino fara’ sentire forte la sua voce in difesa di Fiumicino.