Santori: “Frutterie, suk e minimarket, esposto alla guardia di Finanaza”

4 novembre 2015 | 14:30
Share0
Santori: “Frutterie, suk e minimarket, esposto alla guardia di Finanaza”

“La concorrenza è falsata, molte sono irregolari, non rispettano l’ambiente e vendono alcolici di notte ai minori”

Il Faro on line – “E’ ora che le forze dell’ordine diano dare una risposta ai cittadini ed ai commercianti che subiscono il degrado delle frutterie suk e dei minimarket in ogni angolo della Capitale. Esercizi commerciali unici ad occupare il suolo pubblico per esporre le proprie mercanzie, intralciando il passaggio dei pedoni, ad utilizzare sacchetti non biodegradabili, a vendere prodotti stranieri di ignota provenienza ed a commerciare alcolici e superalcolici durante le ore notturne ai minori, noncuranti dei divieti. In questo contesto ci sono gravissime responsabilità del Campidoglio, che lasciato fare, nonché della Regione Lazio, che ha piena competenza sulla materia e continua a rilasciare autorizzazioni fitosanitarie propedeutiche all’apertura”- dichiara Fabrizio Santori, consigliere della Regione Lazio.

“I cittadini romani – prosegue il Consigliere – fanno molta difficoltà a comprendere perché gli alimentari e le frutterie che rispettano le regole sono in grande difficoltà e stanno via via chiudendo tutte, mentre c’è un rifiorire degli stessi esercizi commerciali, gestiti da personale straniero, che continuano ad aprire noncuranti dei regolamenti e dei meccanismi della concorrenza. È evidente che l’ingresso massiccio nel mercato concorrenziale di minimarket e frutterie suk è anomalo e fa sorgere più di un sospetto sul regolare pagamento delle tasse da parte dei proprietari”.

“Presenterò un esposto alla Guardia di Finanza perchè questo sistema fa concorrenza sleale su larga scala al piccolo e grande commercio agroalimentare sul territorio cittadino. Chiediamo che il commissario di Roma Capitale Tronca si impegni su questo fronte, garantendo adeguati controlli di polizia amministrativa – conclude Santori – e sanzionando coloro che esercitano irregolarmente”.