Marina di Latina, la proposta di Calandrini

30 maggio 2016 | 06:30
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Marina di Latina, la proposta di Calandrini

Una rete di orti botanici per un’offerta turistica di qualita’

Il Faro on line – Una rete degli orti botanici presenti sul territorio, che rilanci e colleghi il patrimonio di Fogliano al ‘gemello’ di Ninfa e ad altri suggestivi angoli del Parco Nazionale del Circeo. E’ la proposta del candidato sindaco del centrodestra di Latina, Nicola Calandrini, in merito alle politiche di rilancio della Marina. “Segnerebbe una svolta per il nostro territorio la creazione di una rete di qualità ambientale, pensata per valorizzare il nostro patrimonio naturalistico ed ambientale ampliando l’offerta turistica. Se sarò eletto, punterò ad avviare una collaborazione con l’Università e ad avviare un dialogo con la Fondazione Caetani: con il coinvolgimento di queste realtà potremo aggiungere un importante capitolo al nostro programma di interventi sulla Marina”  – spiega il candidato.

Calandrini è tornato ad affrontare l’argomento del rilancio del lido all’indomani dei nuovi sviluppi relativi agli stabilimenti balneari: “Sto seguendo con attenzione – sottolinea il candidato sindaco – l’evolversi della vicenda e devo dire che l’attuale caotica situazione non fa che accrescere il bisogno di una programmazione concreta e condivisa per gli interventi sulla Marina di Latina. La stagione estiva ormai alle porte impone delle risposte immediate, sia per gli operatori che per i cittadini. Per tale motivo auspico un intervento da parte della Regione e degli enti sovraordinati, allo scopo di individuare delle vie d’uscita rispetto alle problematiche delle concessioni demaniali”.

Sempre in evidenza alcuni punti cardine del programma elettorale, relativi proprio alla Marina: “La destagionalizzazione – prosegue Calandri – è una priorità assoluta, per fare in modo che Latina possa vivere sempre il lido al punto di arrivare a sentirsi a tutti gli effetti una ‘Città di mare’. Se sarò eletto, il mio impegno si concentrerà sulla piena condivisione delle scelte da adottare con gli operatori, con coloro che vivono il lungomare e tutte le sue problematiche. Penso poi all’inversione del senso di marcia verso Foceverde, penso al cambio di destinazione per le abitazioni a ridosso delle dune. Il nostro territorio va sfruttato in tutto il suo potenziale, il nostro mare con l’aiuto di Governo e Regione può e deve acquisire maggiore attrattiva per finalità turistiche e commerciali”.