Utilizzo degli arenili, via libera al regolamento
Il cuore del provvedimento è rappresentato dalle nuove norme che regolano le concessioni, i varchi e la tutela della “libera visuale del mare”
Infine, punto molto dibattuto in commissione, si propone l’eliminazione del riferimento alle normative in materia paesaggistica, ambientale e urbanistica per quanto riguarda la realizzazione di passerelle, arredi, gazebo, campi da gioco. La nuova norma, come proposto dalla commissione, prevede un più ampio riferimento al rispetto della normativa vigente.Il cuore del provvedimento è rappresentato dalle nuove norme che regolano le concessioni, i varchi e la tutela della “libera visuale del mare”, che viene considerata un bene pubblico. Le concessioni, in ossequio alla direttiva Bolkestein dell’Unione europea, non saranno più rinnovate automaticamente, ma avranno durata limitata in base agli investimenti effettuati dal concessionario.
Le nuove assegnazioni dovranno essere disciplinate in maniera trasparente, garantendo la parità di trattamento e il divieto di discriminazione. I Comuni che non rispettano il limite del 50 per cento di spiagge pubbliche non potranno rilasciare nuove concessioni.Tre le tipologie di utilizzo delle spiagge che vengono individuate e regolamentate: stabilimenti balneari, spiagge libere con servizi e spiagge libere. Gli stabilimenti balneari, in particolare, non sono più caratterizzati dalla presenza di cabine, ma dalla possibilità a loro riservata del preposizionamento delle attrezzature.