Mushin Karate Eschilo 2, le interviste post Mondiale Wkc, ai campioni del dojo
Il Maestro Paolo Gabbarini: “Tutti gli atleti sono andati a medaglia. E’ stato un susseguirsi di emozioni, che hanno sempre superato, le aspettative”
Il Faro on line – Una volta terminata la competizione mondiale di Rimini, le parole degli allievi medagliati, del Mushin Eschilo 2, hanno trovato spazio, tra i ricordi ancora vivi, di un Campionato del Mondo Wkc, disputato sotto il cielo italiano. E nella festa del 28 giugno, tutti hanno espresso la loro gioia più grande, raccontando emozioni, immagini e retroscena affascinanti. Ben 21, sono state le medaglie vinte. 7 ori, 7 argenti e 7 bronzi. Una immensa sfilata di metalli, messi al collo, in palestra, insieme al rintocco reciproco tra essi, appesi sulle tute, che scontrandosi, hanno ricordato ancora, quelle emozioni sportive, che sempre resteranno, nella memoria. Lo hanno fatto dunque, anche nelle parole dagli atleti espresse, a margine di una grande competizione internazionale, a cui il Mushin ha partecipato con 15 atleti. E loro, insieme al Maestro Paolo Gabbarini, ne hanno parlato, in questo modo:
Maestro Paolo Gabbarini: “Abbiamo vinto tantissime medaglie. Devo dire che, puntiamo sempre a vincere tutte le competizioni, però veramente, ci siamo andati molto vicino, a vincerle tutte. Tutti gli atleti sono andati a medaglia. Siccome, in tutte le competizioni, i risultati non sono mai certi, devo dire che fare più di così, era difficile. La medaglia che mi ha dato più emozione, è stata quella di Ludovica Morgante, sia perché, era il primo giorno e quindi dovevamo rompere il ghiaccio, sia perchè avevamo tre atleti, tra i preagonisti, alla prima esperienza internazionale e che rappresentavano una scommessa. Vederli poi sul podio, due a medaglia d’oro e l’altro, con l’argento, è stata la soddisfazione più grande. E’ stato un susseguirsi di emozioni, che hanno sempre superato, le aspettative”. Anche il Maestro Gabbarini tuttavia, ha conquistato un traguardo importante e da nuovo arbitro internazionale Wkc: “Sono contento. Avevo avuto questa esperienza già in un’altra organizzazione internazionale, nel Wado Ryu. Avevo arbitrato un Europeo Wadokai. Nel circuito Wkc è stata la prima volta. Trovarmi ad affrontare l’esame, è stato uno stimolo ed una emozione nuova. E’ stato un po’ gareggiare, anche per me. Viverla in prima linea con i ragazzi, mi ha fatto sentire di più, vicino a loro”.
Giulia Cortesi: 2 bronzi nel kata individuale e 2 argenti nel kumite. Individuale e a squadre“Sono tante medaglie. Non me le aspettavo, così numerose. Ho messo tutto quello che avevo dentro. La mia passione ed il mio karate, credo si sia visto questo. Il gesto tecnico sicuramente ha fatto la sua parte, ma soprattutto, credo, si sia espressa, la mia grande passione per questa disciplina. La mia ansia ha tuttavia, determinato qualche piccolo errore, nelle gare di kata, ma poi, sono stata contenta lo stesso, per il risultato”. Giulia racconta poi, qual è stata la medaglia più sentita. Lei la descrive, in questo modo: “E’stato l’argento individuale. Una gara difficile e tosta. Ho combattuto con un’avversaria molto brava e coriacea. E’ stato un combattimento difficile, fino all’ultimo, sono stata lì lì,per batterla. E’ stata una soddisfazione”.
Riccardo La Motta: un argento nel kumite individuale. “Il mio risultato enorme è stato un secondo posto, che prendo proprio con tutto il cuore. Con l’età che ho, conquistarlo nella categoria senior, è stato per me, una grande soddisfazione. Avrei voluto raggiungere il primo gradino del podio. Tuttavia, il secondo, vale come un primo posto. Mi piace raccontare la mia finale. L’ho fatta con un atleta che è in Nazionale azzurra, con me. Lui ha vinto per mezzo punto. Quando ha saputo che ero un master, mi ha fatto tanti complimenti. La mia carriera agonistica l’ho fatta, quando ero più giovane. Adesso, tutto quello che viene, lo prendo molto volentieri”.
Valentina Colacchi: un bronzo nel kumite individuale“E’ stata una specie di rivincita. Avevo lasciato il karate da tre anni. Ho ricominciato da un mese. Quando hai tuttavia, una base dietro e degli obiettivi, tutto arriva. Sono soddisfatta soprattutto, del mio secondo incontro, dove ho messo veramente, il cuore. Quando stai lì sopra, ci devono essere soprattutto la testa ed il cuore. Sono stati questi, che mi hanno portato questo risultato, molto soddisfacente. Sono contentissima”.
Ludovica Morgante: un oro nel kata individuale“Sono contenta. Sinceramente, non mi aspettavo di vincere. Sono stata convocata all’ultimo momento. Mi sono impegnata molto. Mi sono emozionata, quando ho visto il punteggio dato dai giudici. Prima della gara, ero un po’ in ansia, ma poi una volta salita sul tatami, è passato tutto. Pratico il karate perché mi piace molto. Mi sono appassionata, quando ho visto mio fratello che lo praticava”.
Riccardo Falanesca: un bronzo nel kata individuale ed un argento nel kumite individuale“Nel kata, sono soddisfatto. Nel kumite, ho avuto un po’ di fortuna. Avevo voglia di combattere. Nell’ultimo incontro, ho preso un punto, a sei secondi dalla fine e non ho avuto il tempo di reagire. E’ finita così. Ho preso una medaglia di bronzo, nel kata individuale. Sapevo che gli altri avversari erano forti. Erano italiani, quindi già li conoscevo. Nel kumite invece, ho ottenuto il secondo posto. Sono arrivato in finale. Sono abbastanza soddisfatto”.
Diego Del Proposto: un oro ed un bronzo nel kata a squadre. “Il sogno di tornare in Nazionale con mio fratello Lorenzo, si è realizzato, dopo tanti anni di attesa e grazie alla Federazione. Siamo saliti sul tatami, Lorenzo ed io. E’ andata bene. Primi, nella gara per stile Wado Ryu e bronzo nella interstile. In quest’ultima, a nostro giudizio, meritavamo di più, ma va bene così. Fa parte del gioco. Guardiamo avanti e siamo contenti. L’oro è stato la conseguenza diretta del bronzo. Abbiamo fatto il punteggio più alto. E’ stata una grande gioia. Da individuale, sono arrivato ad un decimo dal terzo posto, nel kata. E’ mancato un soffio. Tuttavia, sono felice”.
Lorenzo Del Proposto: un oro ed un bronzo nel kata a squadre. “Da quanto abbiamo visto nei video, abbiamo riscontrato di aver dato il meglio. La prestazione che abbiamo fatto è stata straordinaria. Per me, questa è stata una delle squadre più forti, con cui ho lavorato. Nell’interstile, abbiamo fatto una competizione di alto livello, con squadre fortissime. Siamo soddisfatti. A squadre, ho vinto 4 titoli mondiali. E’ una bella sensazione arrivare sempre, sul primo gradino del podio. Le mie soddisfazioni più importanti, sono arrivate sempre, non solo nelle individuali, ma anche in quelle a squadre. Tuttavia, valgono per me, come oro, gli atleti che io seguo e che sono tornati da Rimini, con due ori ed un argento. Sono stati straordinari. Sono arrivato quinto nella gara individuale, di alto livello. Il maestro mi ha fatto i complimenti, mi ha detto di aver visto il più bel kata che lui abbia mai visto. A me va bene questo. Sono contento del risultato conseguito con Diego e Leonardo Linari, nel kata Wado Ryu. L’apice della competizione, da venerdì a domenica”.
Fabrizio Ascone: un oro ed un argento nel kata individuale. “Nella gara senior del kata, ho battuto il mio avversario Raul Santarelli, dopo tanti anni. E’ andata bene. Emozionante. Non mi aspettavo questo risultato. E’ importante esprimerti nell’individuale. Anche se a volte, è difficile. Poi sul tatami, ti ricordi tutto”.
Foto : Mushin Karate Eschilo
Alessandra Giorgi