FI: “Il mondo del commercio viene lasciato da solo ad agonizzare e le strategie per creare posti di lavoro restano completamente ignote e ignorate”
Il Faro on line – “Salta il consiglio comunale sulla NewCo e Cozzolino accusa l’opposizione di aver toccato il fondo e aver cominciato a scavare. Ringraziando Dio, Forza Italia non ha rappresentanti al Pincio e quindi è libera di dire che chi ha toccato il fondo è proprio il sindaco, ormai destinato a imperitura memoria. Il sindaco dei “soldi sporchi di sangue” di Enel, poi oggetto di trattativa per sette milioni, non potrà mai essere dimenticato per questo clamoroso salto mortale che lo ha portato da una accusa di vera e propria infamia alla subalternità nei confronti dell’azienda. Così come chiunque ricorderà per sempre anni e anni in cui le famiglie civitavecchiesi sono state costrette a vivere senz’acqua. Forse perché a Cozzolino è sempre arrivata?” – lo. dichiara in una nota Forza Italia Civitavecchia
“Se sembra un’accusa troppo forte, si dia ascolto alla voce che ci viene da una località di mare: pare che tra la famiglia del sindaco e la spiaggia si ergesse un cumulo di rifiuti, la cui presenza era risaputa da giorni. Ma solo il giorno dopo che il primo cittadino è riuscita a toccarla con mano, si è riusciti a ripulire tutto. Ci facciamo portatori di una proposta: accompagneremo ogni domenica il sindaco dove sussistono problemi di degrado, chissà che così (per giunta insieme!) non riusciremo a migliorare qualcosa su questo povero territorio… Siamo comunque pur sempre nella città piena di buche (forse sono proprio quelle che ha lasciato Cozzolino iniziando a scavare…), città ormai sprofondata in una preoccupante (per i civitavecchiesi) rassegnazione, costretta ad assistere in questi anni di “nuovo a 5 stelle” a vicende come quella del fondo investimento fantasma, fin troppo simile alla vendita della Fontana di Trevi da parte di Totò, con un “albergo” da realizzare vista centrali, porto e cimitero, respirando l’aria delle acque assai poco termali ma ben più “solforose” della Fiumaretta”.
“Dicono comunque – prosegue la nota – che il nome che ha “vinto” il bando è sempre lo stesso: chissà come mai… Intanto chi inquinava ha pagato o è stato premiato, i consiglieri restano fedeli e per uno straccio di evento estivo, La Balera, bisognerà pure pagare, con tanto di allestimento di una barriera in mezzo alla Marina che deturperà le passeggiate della gente. In compenso aprirà il forno crematorio delle armi, mentre lo stadio “Fattori” va verso, invece, una clamorosa chiusura dei battenti; il mondo del commercio viene lasciato da solo ad agonizzare e le strategie per creare posti di lavoro restano completamente ignote e ignorate. L’unica cosa indecorosa è quindi che il sindaco resti dov’è insieme ai suoi quattro consiglieri, dai quali ci si aspetterebbe per la verità un attimo di riflessione seguito dalle conseguenti, inevitabili decisioni”.
“Magari evitando di dare, proprio sull’argomento della Newco che si apprestano comunque ad affrontare in seconda seduta e senza imbarazzo da numero legale, di inserire un pericoloso precedente: perché se i debiti si possono non pagare, presto potrebbero pretenderlo anche i cittadini” – conclude la nota.