Tutti i dossier sul tavolo della Commissione Servizi sociali

25 luglio 2016 | 08:05
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Tutti i dossier sul tavolo della Commissione Servizi sociali

Dall’occupazione alle scuole, dallo sport all’infanzia. Ecco i progetti. Si dice ‘sociale’, si legge ‘vita’

Il Faro on line – Non solo sport, ma anche reinserimento lavorativo, mensa scolastica, via anagrafica virtuale, case popolari: sono tantissimi i campi del sociale in cui esplica la sua attività la Commissione Servizi  Sociali, Sanitari, Scuola, Sport e Infanzia. Un’attività spesso nascosta, che si muove in sordina, che non conosce la notorietà di quei settori, che apportano di certo modifiche più evidenti alla vita quotidiana dei residenti del comune di Fiumicino. Un’attività necessaria, importante. E’ sufficiente dare uno sguardo ai soggetti interessati dai lavori della Commissione per rendersene conto: bambini, anziani, disabili, le fasce deboli e più fragili del tessuto sociale, che più necessitano di sostegno e di assistenza da parte delle istituzioni.

Ed è proprio per tutelare queste categorie che i membri della Commissione andranno a lavorare, nelle prossime settimane, perché tutti i servizi erogati dall’area sociale – che, è bene ricordarlo, sono molti e disparati – posano essere sempre più rispondenti alla soddisfazione dei bisogni locali. Per fare questo verrà avviato anche un percorso di co-progettazione con tutto il terzo settore, per istituire così quel confronto, quella sinergia tra amministrazione, utenti e associazioni presenti sul territorio, utile a garantire un sempre più elevato livello di servizi. Primi fra tutti quelli che riguardano la scuola. E’ stata, infatti, recentemente elaborata una proposta di modifica al regolamento della commissione per la mensa scolastica – commissione attualmente composta da dirigenti scolastici, funzionari Asl e genitori – che intende portare alla costituzione di una commissione parallela formata da soli genitori, i quali, seguendo un codice comportamentale prestabilito, potranno effettuare controlli all’interno delle mense, ogni qual volta lo ritengano opportuno.

Il tutto a vantaggio di una sempre migliore qualità del cibo offerto agli alunni.Un altro obiettivo che la Commissione intende perseguire nel breve periodo e quello dell’istituzione degli inserimenti lavorativi, le cosiddette ‘borse lavoro’. Sul territorio comunale esistono infatti più di duecento utenti che ricevono dall’amministrazione un contributo economico straordinario: sono tutti utenti che versano in condizioni di disagio e che ricevono un sussidio per la rata dell’affitto o per il pagamento di una bolletta. Lo scopo in questi casi è mettere un freno all’assistenzialismo senza fine, impiegando questi cittadini in lavori di pubblica utilità come lo sfalcio di un prato, una pulizia straordinaria, o altre opere di  contrasto al degrado urbano. Un progetto che non solo vuole restituire dignità al cittadino, ma che lo responsabilizza, che lo aiuta a reinserirsi  nel mondo del lavoro vero e proprio e che allo stesso tempo porta un vantaggio per tutta la comunità, grazie alla collaborazione con l’Amministrazione.

Un’Amministrazione che non si dimentica neppure dei residenti nelle case popolari. La Commissione Servizi Sociali, infatti, insieme all’assessore Paolo Calicchio, ha avviato e sta proseguendo  tuttora un percorso di sensibilizzazione verso l’Ater e verso la stessa Regione  Lazio perché finalmente vengano messi in opera quegli interventi  di manutenzione straordinaria che ridarebbero dignità alla vita dei cittadini che vivono nelle case popolari del Comune.  E per chi una casa non ce l’ha? Anche i senzatetto sono oggetto delle attività di questa Commissione che di recente ha consegnato agli uffici competenti le linee guida per la piena attuazione di quella che è la via anagrafica virtuale: uno strumento grazie al quale chi è senza fissa dimora può eleggere domicilio nel Comune e ricevere in questo modo anche le necessarie forme di assistenza.

Anche in questo caso sarà avviato un percorso di dialogo con le associazioni che di dedicano al monitoraggio della vita dei senza fissa dimora perché l’elezione del domicilio avvenga all’interno delle associazioni stesse. Tanti i progetti, da completare, da implementare. Tanti gli obiettivi da perseguire. Per un Comune sempre più a misura di cittadino.

Federica Cenci