Bolkestein, Santori: “Renzi e Zingaretti tutelino l’ambulantato da un’assurda direttiva”
Il Consigliere FdI: “Ambulanti e balneari sono stati costretti a scendere in piazza per chiedere garanzie e tutele del loro futuro”
Bolkestein, Santori: “Renzi e Zingaretti tutelino l’ambulantato da un’assurda direttiva”
Il Faro on line – “In Consiglio regionale è stato approvato un nostro ordine del giorno, presentato insieme al collega Giancarlo Righini, in cui chiediamo alla Regione Lazio di attivarsi in sede nazionale ed europea per trovare gli opportuni correttivi alla famigerata direttiva Bolkestein che sta per abbattersi come una mannaia sul commercio su aree pubbliche del nostro territorio sia in sede fissa che ambulante. E’ intollerabile che la Regione Lazio, in quanto coordinatrice del gruppo tecnico ristretto delle Regioni, riceva asetticamente un’imposizione dell’Europa che va a inficiare la vita di migliaia di persone senza alzare un dito in loro tutela: il 3 agosto 2016 infatti si è concluso il tavolo con la definitiva specificazione degli indirizzi ai Comuni per l’attuazione della direttiva Bolkestein, e il risultato ad oggi sarebbe devastante per questa tipologia di commercio”. E’ quanto dichiara Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia
“Il presidente Zingaretti ha il dovere morale di attivarsi in prima persona presso il governo, capitanato dal suo stesso partito, per fermare questo scempio che rischia di gettare sul lastrico intere famiglie e un patrimonio generazionale tramandato di padre in figlio, guadagnato giorno dopo giorno con il sudore della fronte e mille sacrifici. In vista del rinnovo delle licenze, i provvedimenti contenuti nella direttiva europea aprendo di fatto alle grandi società di capitali escluderanno tantissime imprese a conduzione familiare dal settore del commercio, rendendo ancora più critico il quadro del mondo del lavoro con ripercussioni rovinose sul tessuto occupazionale ed economico del settore. Ambulanti e balneari sono stati costretti a scendere in piazza per chiedere garanzie e tutele del loro futuro, e noi saremo al loro fianco a sostegno di una battaglia sociale e di diritto che stiamo già portando nelle sedi istituzionali competenti per rispedire a questa Europa un’imposizione assurda e intollerabile”.