#fiumicino, fermi i contributi per i meno abbienti. Ufficio chiuso per malattia

2 ottobre 2016 | 08:00
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#fiumicino, fermi i contributi per i meno abbienti. Ufficio chiuso per malattia

Ennesimo cortocircuito dell’assistenza sociale

#fiumicino, fermi i contributi per i meno abbienti. Ufficio chiuso per malattia

Il Faro on line – Una bolletta da 178 euro, un contributo da 180 euro. Che però non arriva. L’ennesimo cortocircuito dell’assistenza sociale a Fiumicino, che riguarda una singola persona ma che ha un respiro più ampio.
Alla base della mancata erogazione del contributo di sostegno, infatti, stavolta non c’è la cronica carenza di fondi, ma l’indisponibilità della funzionaria che, essendo malata, non può andare in ufficio a sbrigare pratiche e apporre firme.

E’ del tutto evidente che un lavoratore ha il diritto di restare a casa nel momento in cui si ammala, e ci mancherebbe anche, ma cosa diversa è far fermare l’ufficio di competenza. Soprattutto se è un ufficio che in qualche modo incide direttamente sulla vita delle persone, e delle persone più deboli. “Sono andata a chiedere quel contributo – racconta la signora Laura Palma – ma mi hanno risposto che la dirigente è malata. So che non sarà una cosa breve, per il tipo di malanno.

Ma allora che succede? Resteremo senza contributo?
Nessuno ci dice nulla di certo, nessuno sa darmi risposte.
A me come a tutti gli altri che usufruiscono di questo contributo. Ora mi è arrivata la bolletta con tanto di 70 euro per il canone. La cifra è proprio quella che dovrei avere come aiuto. Il punto non è la tv, che pure a volte essendo anche io malata è l’unico momento di svago, ma l’assurdità di un ufficio che se manca una persona non è più operativo”.