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Diventa gratis la ‘pillola dell’amore’ italiana per 14mila pazienti

5 novembre 2016 | 17:02
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Diventa gratis la ‘pillola dell’amore’ italiana per 14mila pazienti

Operati per cancro prostata; inserita tra farmaci rimborsabili

Il Faro on line – Per 14.000 pazienti italiani operati ogni anno alla prostata e affetti da disfunzione erettile diventa gratuita la ‘pillola dell’amore’ italiana: la pillola, che utilizza il principio attivo avanafil, prodotta da Menarini, è stata infatti inserita dal Ministero della Salute in fascia A, entrando dunque nell’elenco dei farmaci rimborsabili dal Servizio Sanitario Nazionale, per curare la disfunzione erettile nei pazienti che hanno subito una prostatectomia radicale.

L’annuncio al congresso nazionale della Società Italiana di Urologia (SIU), concluso di recente a Venezia. Con meno effetti collaterali rispetto agli altri farmaci, avanafil agisce rapidamente ed è efficace fino a 6 ore dopo l’assunzione. Dall’inizio di ottobre, è inserita dal Ministero in fascia A con la nota 75 ed è perciò rimborsata a tutti gli uomini con difficoltà erettili a seguito di un intervento di prostatectomia radicale con risparmio dei nervi.

“Sono circa quattordicimila ogni anno in Italia i pazienti, tra i 45 e i 75 anni, operati di prostatectomia radicale, cioè l’asportazione completa della prostata. Per la maggior parte di loro i chirurghi possono utilizzare una tecnica che permette di risparmiare, almeno in parte, i nervi coinvolti nell’erezione e dunque consente di riprendere in seguito una regolare attività sessuale – spiega Vincenzo Mirone, segretario generale SIU -.

Il numero di questi interventi conservativi è in costante crescita mentre si abbassa l’età media dei pazienti che, con analisi di screening precoce, individuano il tumore della prostata quando ancora localizzato”.

Dopo l’intervento, spiega Mirone, “è necessario assumere i farmaci per agevolare la dilatazione dei vasi sanguigni e l’ossigenazione dei corpi cavernosi del pene. Questi farmaci sono fondamentali, soprattutto se dati nel più breve tempo possibile, per consentire al paziente la ripresa di una vita sessuale attiva. Accogliamo dunque con soddisfazione l’inserimento di Avanafil tra i farmaci rimborsabili, con un ampliamento delle nostre possibilità terapeutiche”.