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#Civitavecchia, Emanuele La Rosa: “Tidei non accetta che siamo riusciti dove lui ha fallito e con un terzo della spesa”

20 gennaio 2017 | 13:00
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#Civitavecchia, Emanuele La Rosa: “Tidei non accetta che siamo riusciti dove lui ha fallito e con un terzo della spesa”

Il Capogruppo M5S: “Ci dovremmo stupire, ma purtroppo non ci riusciamo, che alcuni esponenti dell’opposizione siano sul trespolo a sperare nel fallimento della Giunta Cozzolino”

#Civitavecchia, Emanuele La Rosa: “Tidei non accetta che siamo riusciti dove lui ha fallito e con un terzo della spesa”

Il Faro on line – “Capiamo che per l’ex consigliere Tidei padre il fatto che il piano di concordato proposto dal M5S sia stato accettato dal Tribunale spendendo un terzo dei soldi che ha speso il Pd per farselo bocciare dallo stesso tribunale sia vissuto come una sconfitta, ma non possiamo non replicare di fronte a tali fastidiose illazioni.
I fatti sono semplici e sono stati ben spiegati ieri dal comunicato stampa del Sindaco Cozzolino e dell’assessore Savignani.
Il Tribunale di Civitavecchia ha ritenuto ammissibile il nostro piano di concordato, contrariamente a quanto fatto con quello di Tidei padre che non offriva garanzie di effettivo pagamento. Ora l’assemblea dei creditori potrà accettarlo o meno ed il fatto che Mad probabilmente esprimerà voto contrario non vuol dire affatto che il piano sarà bocciato” – lo dichiara Emanuele La Rosa, capogruppo del M5S.

“Ci dovremmo stupire, ma purtroppo non ci riusciamo, che alcuni esponenti dell’opposizione siano sul trespolo a sperare nel fallimento della Giunta Cozzolino ma il fatto che per ottenere questo loro risultato personale si possa passare sulle sorti di un’intera città, questo ci dà davvero fastidio. L’opposizione dei ricorsi persi ha già dato prova di aver fallito, ora lasci governare noi semplici cittadini senza mettere i bastoni fra le ruote e, magari, offrendo spunti di riflessione e proposte costruttive per la città, cosa finora assai raramente fatta.
La linea politica della finta sinistra che appoggiava Tidei padre era chiara: privatizzazione dei servizi pubblici essenziali, fra cui l’acqua ad Acea. I risultati sono evidenti agli occhi di tutti e sono stati bocciati dalla cittadinanza”.

“La nostra linea politica è chiara: pagamento dei debiti fatti dagli esperti della politica tramite concordato, una nuova società partecipata nella quale sarà ripristinato il concetto di meritocrazia, con un amministratore scelto tramite bando per le sue capacità, che partirà da zero e con un piano economico finanziario in equilibrio per dare alla città dei servizi adeguati alle tasse che paga” – conclude La Rosa.