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#Latina, debutta il “Romeo e Giulietta” di Titta Ceccano

20 gennaio 2017 | 08:00
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#Latina, debutta il “Romeo e Giulietta” di Titta Ceccano

Un’ottima palestra per gli attori costretti a cimentarsi con più registri e a togliere la polvere da versi immortali

#Latina, debutta il “Romeo e Giulietta” di Titta Ceccano

Il Faro on line – Debutta venerdì 20 gennaio alle ore 21, presso la Sala Teatrale di Latitudine Teatro, a Latina, lo spettacolo “Romeo e Giulietta” che il regista setino Titta Ceccano ha realizzato con gli allievi del seminario di perfezionamento attoriale del Centro di Formazione e Produzione Teatrale Latitudine Teatro°, diretto da Stefano Furlan.

“Tragedia del Tempo e del Caso e quindi profondamente moderna, Romeo e Giulietta è tante cose assieme: è dramma intimo, tragedia lirica, commedia con finale tragico, meccanismo drammaturgico esemplare e archetipo teatrale. Per questi motivi e per altri che non sto qui a dirvi, – afferma il regista Titta Ceccano – ho scelto per i ragazzi di Latitudine la storia dei Montecchi e dei Capuleti”.

Testo che non ha bisogno di transcodificazione spettacolare, scritto essenzialmente per la scena, difficilmente catalogabile nei generi tragedia o commedia, dramma pastorale o storico, si presenta come un insieme di materiali verbali e snodi drammaturgici adatti a gruppi di attori che abbiano come obiettivo comunicare a un pubblico vario una vicenda della quale quel pubblico possa sentirsi partecipe.

In definitiva, non un testo, ma un pretesto per lo spettacolo. Un pretesto per fare del teatro. Un pretesto per continuare a studiare. Ecco perché questa straordinaria perla barocca, piena d’imperfezioni, si è rivelata ottima palestra per gli attori costretti a cimentarsi con più registri e a togliere la polvere da versi immortali, e una grande occasione per approfondire la ricerca verso un teatro post drammatico, lontano dalle dramatis personae, che ha rinunciato da tempo alle entrate ed uscite di scena.

Uno spettacolo nudo che mette in bella vista tutta la sua struttura, che non ha personaggi e non ha costumi che identifichino i personaggi, ha soltanto attori che svolgono funzioni, eppure, nonostante questo o forse proprio per questo, non ha un solo minuto che non sia Shakespeare. In scena: Alessandra Gianolla, Emiliano Solferino, Federica Crisci, Francesca Rossetti, Gianmaria Cataldo, Giorgia Conticello, Isabella Giusiani, Manuela Gasparetto, Maria Rangone, Marzia Inzeo, Michela Sarno, Roberta Silvestre, Valentina D’Agostino.

Progetto luci, Gianluca Cappelletti. Tecnico di scena, Davide Sfravara. Lo spettacolo replicherà il 21,22,27 e 28 gennaio, sempre alle 21. Per informazioni e acquisto dei biglietti è possibile consultare il sito www.latitudineteatro.it oppure chiamare i numeri 333.2854651 e 0773.1761425.