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#Usa, il faldone Medioriente nelle mani del marito di Ivanka

23 gennaio 2017 | 09:15
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#Usa, il faldone Medioriente nelle mani del marito di Ivanka

Trump a Netanyahu,pace con negoziati diretti,lotta Isis priorità

Usa, il faldone Medioriente nelle mani del marito di Ivanka

Il Faro on line – Jared Kushner giura e diventa il consigliere del presidente Donald Trump. L’ufficializzazione del suo incarico arriva nel giorno del primo colloquio telefonico ”molto buono” fra Trump e il premier di Israele, Benyamin Netanyahu, dopo che il presidente americano ha definito Kushner ”l’unico in grado di portare la pace in Medio Oriente”. E arriva mentre la Casa Bianca ha ammesso di essere nelle ”fasi iniziali” della discussione per lo spostamento dell’ambasciata a Gerusalemme.

Un’ammissione per stemperare le indiscrezioni riportate dalla stampa israeliana, secondo al quale lo spostamento potrebbe essere gia’ annunciato lunedi’. Ipotesi che sembra improbabile, visto che il Senato non ha ancora votato per Rex Tillerson a Segretario di Stato. Finora le nomine confermate sono solo due, il numero più basso delle storia per un presidente appena insediato.

Il Senato si pronuncera’ lunedi’ su Tillerson e su Mike Pompeo alla guida della Cia, mentre per gli altri tasselli dell’amministrazione Trump i tempi si preannunciano piu’ lunghi. Lo scambio con Netanyahu ”e’ stato molto buono” dice Trump, invitando il premier israeliano alla Casa Bianca in febbraio.

Ribadendo che la lotta’ all’Isis e agli altri gruppi terroristici del radicalismo islamico e’ la ”priorita”’ della sua amministrazione, Trump mette in Evidenza con Netanyahu che la pace fra Israele e i palestinesi si puo’ raggiungere solo con ”negoziati diretti fra le parti”.

Oltre a Kushner hanno giurato molti dei ‘fedelissimi’ di Trump: Steve Bannon, lo stratega di Trump che e’ stato responsabile del sito conservatore Breibart News; Reince Priebus, capo dello staff della casa Bianca e uno dei pochi dell’establishment repubblicana che ha appoggiato e sostenuto Trump nel corso dell’intera campagna elettorale; Kellyanne Conway, il consigliere del presidente autrice secondo molti della sua vittoria alle elezioni; e Sean Spicer, portavoce della Casa Bianca travolto nelle ultime ore dalle critiche per l’attacco ai media durante il suo primo briefing alla Casa Bianca durato cinque minuti.

Con il lento completarsi della sua squadra, Trump lavora alle sue prossime mosse. Dopo il decreto sull’Obamacare, il presidente si prepara a firmane altri su immigrazione, lavoro e scambi commerciali. Proprio l’accordo di libero scambio del Natfa e l’immigrazione, i due temi che ha piu’ spinto durante la campagna elettorale, saranno affrontati con il presidente del Messico, Enrique Pena Nieto, che sara’ il prossimo 31 gennaio alla Casa Bianca. Finora il Messico e’ stato ”fantastico” dice Trump.