Malagò: “Non esiste similitudine con Roma 2024. Noi tifiamo affinché lo stadio della Roma, si faccia”
Interviene nella vicenda “Stadio della Roma – No del Comune”, il Presidente del Coni, al Salone d’Onore
Malagò: “Non esiste similitudine con Roma 2024. Noi tifiamo affinché lo stadio della Roma, si faccia”
Il Faro on line – Ogni volta che l’Amministrazione Capitolina frena un progetto sportivo, ecco che il pensiero di tutti va, alla ferita aperta e cocente ancora, della rinuncia della candidatura di Roma, alle Olimpiadi del 2024. E nella giornata del 3 febbraio, dopo 24 ore dalla decisione del Comune di stoppare la costruzione del nuovo stadio della Roma, a Tor di Valle, arrivano anche le parole del Presidente del Coni, Giovanni Malagò.
Tuttavia, il discorso sulla edificazione dell’impianto sportivo giallorosso sembra non essere ancora chiuso. C’è stata una proroga data alla squadra della Capitale, per presentare agli uffici dell’Urbanistica romana, le modifiche richieste. Entro il 3 marzo, tutto si deciderà. Intanto, la prima figura dello sport italiano ha commentato, questa ennesima vicenda politico/sportiva. Lo ha fatto a margine della presentazione del Programma Didattico e Formativo della Scuola dello Sport, che si svolgerà per l’anno 2017, presso il Centro Sportivo Giulio Onesti di Roma.
In un gremito Salone d’Onore, Malagò ha detto: “Mi auguro che non ci sia lo stesso risultato finale, con la vicenda olimpica di Roma”. Allora, non è stato possibile delineare quel dialogo tra le parti, che sembra abbastanza consolidato, per questo progetto giallorosso: “Sapete che noi non abbiamo potuto spiegare il nostro dossier nel dettaglio. Da parte del Campidoglio, c’è stato un netto rifiuto. Gli aspetti tecnici non posso valutarli”.
Secondo Malagò, non esiste una similitudine con ciò che è accaduto per Roma 2024 e ciò che sta avvenendo tra la Roma e la Giunta Capitolina, viene analizzato in questo modo: “Noi tifiamo affinché si possa fare lo stadio, come anche per quello della Lazio. Mi pare che ci sia ancora una partita da giocare”.