European Judo Open Men 2017. Seconda giornata : la tensione frena Marconcini. Quinto posto
A conclusione di torneo, tre quinti posti. Ad Oberwart, stesso risultato, per le atlete. Le parole di Murakami: “Tutti i ragazzi hanno espresso un grande judo. Intendo sostenere il lavoro dei giovani”
European Judo Open Men 2017. Seconda giornata : la tensione frena Marconcini. Quinto posto
Il Faro on line – E’ stato Matteo Marconcini ad accendere la passione dei tifosi italiani, nella seconda giornata di gare, degli Europen Judo Open Men 2017. Il campione azzurro, arrivato quinto a Rio 2016, è sceso sul tatami, ottenendo tre vittorie, sul tedesco Bloech, sul francese Djalo e nei recuperi, anche sul compagno di Nazionale, Antonio Esposito. Insieme a quello di Matteo, sono arrivati tuttavia, altri due quinti posti dagli atleti italiani. Dopo una fase di eliminatorie combattute fino all’ultimo, in cui Giuliano Loporchio e Vincenzo D’Arco hanno riportato la qualificazione, agli incontri successivi, i due judoka delle Fiamme Gialle che, due settimane prima si erano ritrovati l’uno di fronte all’altro, per il derby gialloverde in finale tricolore, si sono arresi, senza mollare, nella finale per la medaglia di bronzo. Entrambi nella categoria dei 100kg, sono arrivati ai piedi del podio.
Marconcini, dei Carabinieri, lo ha fatto negli 81kg, esprimendo un judo di alto livello. A margine della competizione, sono state queste, le sue parole, come indicato dal comunicato diffuso dalla Fijlkam: “Ho sentito tanta, troppa tensione. La gara in casa dovrebbe essere un valore aggiunto, ma questa volta, è diventata un boomerang. Comunque, va bene così. La condizione c’è e continuo a lavorare, per gli obiettivi dell’anno, che sono gli Europei e i Mondiali”.
E’ stata positiva l’analisi riportata dal Direttore Tecnico della Nazionale Italiana di judo, Kyoshi Murakami: “Tutti i ragazzi che hanno gareggiato, in questa due giorni di gare – ha commentato, come dichiarato nella nota della Fijlkam – hanno espresso un judo d’attacco. Sono molto contento di questo. E’ un aspetto sul quale, ci stiamo impegnando da due anni. Hanno fatto molto bene, Medves e Casaglia. Marconcini ed Esposito, oggi, hanno fatto lo stesso. Intendo rinforzare ancora questa prospettiva e sostenere tutti i giovani”.
Alla fine di un torneo prestigioso, che ha visto la Federazione Italiana in primo piano e di fronte agli occhi del mondo, per una organizzazione allestita in modo impeccabile, il Presidente Domenico Falcone ci tiene a sottolineare questo aspetto: “Senza presunzione, ritengo che quest’Open, sia uno dei migliori tornei del circuito europeo. La preziosa collaborazione, insieme ai suggerimenti dell’Eju, ci hanno fatto crescere ed arrivare a questo livello. E’ completamente, tutto house. Ringrazio la Segreteria Generale ed il Comitato Regionale Lazio”.
Ecco le medaglie della seconda giornata :
81: 1. Santos (Bra), 2. Macedo (Bra), 3. Briand (Can) e Fujiwara (Jpn); 90: 1. Kuczera (Pol), 2. Safguliyev (Aze), 3. Burt (Can) e Gwak (Can); 100: 1. Fara (Aut), 2. Frey (Ger), 3. Fletcher (Gbr) e Paltchik (Isr); +100: 1. Ota (Jpn), 2. Kim (Kor), 3. Bashaev (Rus) e Hegyi (Aut)
Il 19 febbraio, si è concluso anche l’European Judo femminile, in svolgimento nello scorso week end in Austria. In questo caso, le atlete azzurre, come per i loro colleghi maschi, hanno riportato tre quinti posti. E’ sempre tuttavia fondamentale arrivare tra i primi del mondo e a farlo, sono state Alice Bellandi nella categoria dei 70kg e Valeria Ferrari, nei 78 kg. Che è giunta pari merito in graduatoria, con Linda Politi. Nella stessa classe di peso, Lucia Tangorre è arrivata settimana.
Foto : Fijlkam