#Fiumicino, Michieletto: “Ok il ponte, ma adesso si faccia il tunnel”
Anche non volendo affrontare quel progetto, è indispensabile pensare a un’alternativa
#Fiumicino, Michieletto: “Ok il ponte, ma adesso si faccia il tunnel”
Il Faro on line – “In un datato mio articolo del 05.08.1991 evidenziavo come la eliminazione di uno dei due passaggi pedonali nel ponte “ 2 Giugno” non avrebbe risolto il grave problema del traffico anche se allora si affermava che l’aumento della carreggiata avrebbe permesso alle autovetture di passare con più speditezza e tranquillità.
Sono passati oltre 25 anni e sappiamo come è andata: Fiumicino in alcune ore del giorno e durante i fine settimana era di fatto spaccato in due”. A parlare è Carlo Giovanni Michieletto, figura da sempre impegnata nella politica cittadina con spirito costruttivo.
“Alcuni giorni fa – afferma Michieletto – è stato inaugurato il nuovo ponte 2 Giugno con la definitiva eliminazione del passaggio pedonale interno e la creazione di due passerelle pedonali esterne dedicate l’una al passaggio pedonale, l’altra alla pista ciclabile. Lavoro atteso da tempo e che per intoppi burocratici era stato più volte rinviato.
In effetti, anche se ancora è presto per esprimere un giudizio sulla bontà del lavoro, non essendo ancora terminata la rampa che dal ponte conduce al paese, si può constatare che le interminabili file che si creavano in passato sembrano essersi ridotte di intensità e che il passaggio sul ponte risulta più agevole e quindi più rapido. Rimane però il fatto che il problema non è risolto e che il disagio per l’attraversamento del ponte è , si diminuito , ma non risolto”.
“Considerato – prosegue – che i lavori per il nuovo ponte sul Tevere di Via della Scafa non risultano ancora iniziati anche se il Governatore del Lazio Zingaretti ha dichiarato nel suo intervento per l’apertura del nuovo ponte alcuni giorni fa che la Regione ha messo a disposizione del Comune di Roma i fondi necessari per la costruzione dell’opera ed ha sollecitato la sindaca Raggi a velocizzare l’iter burocratico è da ipotizzare che a breve tempo il problema si riacutizzerà con grave disagio per l’intera popolazione di Fiumicino”.
“Appare quindi necessario definire al più presto la realizzazione del tunnel sotto il Tevere di cui si parla oramai già da alcuni anni e se, qualora i tempi ed il costo dovessero allontanare o rendere impossibile la sua realizzazione, indicarne un’altra.
Mi preme in merito ricordare – conclude infine Michieletto – che la precedente giunta aveva approvato il progetto di un nuovo ponte a 4 corsie, progetto definito e regolarmente approvato ed il cui costo era di gran lunga inferiore alla realizzazione del tunnel , ma i cui lavori di fatto non sono mai iniziati”.