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Sparò e uccise ladro, tabaccaio padovano assolto in Appello

13 marzo 2017 | 21:47
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Sparò e uccise ladro, tabaccaio padovano assolto in Appello

Intanto per la rapina all’Osteria Dei Amis, strappati i fiori per il malvivente ucciso

Osteria Dei Amis, ladro ucciso: strappati i fiori per il rapinatore

‘Intanto a Gugnano fiori calpestati e strappati. Sono quelli che erano stati posati, subito dopo la morte del ladro che, con tre complici, a Gugnano di Casaletto Lodigiano aveva assaltato l’Osteria Dei Amis per due monete e qualche stecca di sigaretta. Erano stati messi davanti al cancello del cimitero di Gugnano, proprio dove l’uomo, che stava fuggendo dall’osteria dopo esser stato scoperto, era stramazzato al suolo non riprendendosi più stroncato da un’emorragia interna. A quei fiori se n’erano aggiunti degli altri ieri sera: un mazzo di fiori di plastica trovato, anche questo, rovesciato a terra. La gente, stamattina, passava, guardava e andava oltre.

Ma un residente, Angelo Ungherini, amico da anni del tabaccaio gestore dell’Osteria e dal cui fucile è partita la rosa di pallini che ha causato la morte del ladro, ha voluto commentare spiegando: “Sono cose che non si fanno, qui c’è un morto. Ma questo, però, spiega bene il grado di sopportazione e frustrazione a cui è arrivata la gente in zona in tema di incursioni in casa da parte di ladri. Chiunque, qui, avrebbe fatto la stessa cosa che ha fatto Mario”.

E che la gente stia con Mario lo si è potuto capire bene anche dal fatto che oggi, in poche ore, la petizione affissa oltre che in bar della zona anche di fianco alla porta d’ingresso dell’Osteria Dei Amis si è riempita di oltre 100 firme. A bar chiuso: perché il locale, oggi, era in giornata di chiusura settimanale. Figurarsi nei prossimi giorni quando la gente arriverà qui a ogni ora per prendere caffè o pranzare a mezzogiorno.

Il procuratore della Repubblica Domenico Chiaro, ieri, aveva detto: “E’ un processo, se ci sarà, che si fa a malincuore. Ma a volte si è costretti a applicare la legge anche se contraria al sentimento popolare”. La percezione di quanto la gente sia stanca della situazione di insicurezza è chiara. Anche se il questore di Lodi, nell’ambito del Comitato per l’ordine e la sicurezza che si è tenuto sabato scorso a Lodi, ha reso noto, alla presenza del sindaco di Casaletto Lodigiano Giorgio Marazzina i dati sui furti in zona specificando che si tratta di uno solo nel 2016 e 3 nel 2017.

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